Elezioni comunali, Fava: “in alcuni comuni governano le cosche”

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Referendum“I partiti hanno raccolto le sollecitazioni e gli ammonimenti della commissione antimafia con una maggiore vigilanza sulle liste. Resta pero’ la preoccupazione che la fedina penale pulita sia solo una precondizione, non una patente di onesta’ morale. La confermano i rapporti di polizia e delle prefetture su alcuni dei comuni sciolti per mafia che tornano al voto: il rischio che in alcuni di quei comuni continuino a governare le cosche mafiose, attraverso un reticolo di parentele e affinita’, e’ grave e presente”. Lo afferma il vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia e deputato di Sinistra Italiana Claudio Fava. Il deputato ha fatto l’esempio del comune di Platì, nel reggino: “Nessun candidato – ha detto – viola il Codice di autoregolamentazione ma decine di candidati hanno comprovati rapporti di amicizia con le cosche che gestiscono il territorio e che fanno essere concreto il pericolo che questo comune continui ad essere una democrazia sospesa”.

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