“Una pesante bocciatura, anche se il Partito Democratico in realtà non si è mai rialzato, e ne è una dimostrazione la politica fallimentare regionale di Mario Oliverio e della sua maggioranza che si accreditano nella storia come la peggiore compagine politico-amministrativa che annovera le maggiori sconfitte. Cosenza rielegge un suo degno amministratore, Mario Occhiuto, relegando negli Inferi quel sistema politico di una sinistra inesistente, inadeguata, capace solo a fare inciuci, doppiogiochista e nettamente incompetente a lavorare insieme con le altre forze politiche per il bene della comunità. La vittoria di Mario, al quale faccio i miei più sinceri auguri di buon lavoro e sono certo che continuerà quel percorso politico intrapreso incentrato in primis sulla trasparenza, perché lui sì che ama davvero la sua città, è semplicemente il risultato della buona amministrazione e della buona politica che non tollera né condivide campagne di veleni e reunion per personali tornaconti. Il risultato elettorale di Cosenza è l’emblema significativo che mostra il fallimento della classe dirigente piddina che sta governando la nostra Calabria. Questi uomini continuano però ad amministrare oramai da tempo il Paese e la Regione pur essendo stati clamorosamente bocciati dal popolo che, con questo straordinario risultato, sancisce la fine del progetto renziano che non convince nemmeno a livello nazionale visto i pessimi risultati registrati nelle altre città d’Italia. A maggior ragione, serve ora un forte impulso delle forze del centrodestra e dei moderati che, insieme, devono lavorare per raggiungere un altro grande obiettivo: il risultato del referendum per mandare a casa Renzi, i renziani e gli pseudo renziani calabresi“.
Elezioni, Cannizzaro: “il trionfo di Occhiuto a Cosenza mette all’angolo Oliverio e il Pd”
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