Appello al futuro sindaco di Roma: subito in chiaro gli obiettivi del primo mese

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L’appello di Donato Limone, direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche ed economiche alla ‘Unitelma Sapienza’ di Roma al futuro sindaco della città

Il sindaco pubblichi sul sito tutte le azioni da avviare nel primo mese e il cronoprogramma delle stesse azioni nelle fasi di attuazione. Se queste azioni non saranno avviate nel primo mese, rischiano di non essere mai realizzate. I cittadini apprezzeranno il cambio di stile, di comunicazione, di relazione con la comunità locale“. E’ un consiglio da esperto, a colui o colei che sarà il nuovo primo cittadino di Roma Capitale, quello che rivolge Donato Limone, docente di informatica giuridica e direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche ed economiche alla ‘Unitelma Sapienza’ di Roma.
I consigli ai candidati Raggi e Giachetti prima del ballottaggio sono pubblicati su Key4biz.it, quotidiano online sulla digital economy e la cultura del futuro, diretto da Raffaele Barberio. Innanzitutto, dice Limone, occorre “mettere in cantiere immediatamente un nuovo Statuto in quanto quello attuale non supporta non solo una Città Capitale, ma nemmeno un comune di 10.000 abitanti”.
Ci vuole, avverte, “un testo moderno, semplice, comprensibile, su concetti della società dell’informazione, su misura della Capitale d’Italia, della Città Metropolitana, di un sistema di Municipi veri e non ‘finti’ tenuti in piedi per sistemare qualche buca stradale“.
Poi, sostiene, bisogna scegliere “un nuovo modello di organizzazione con un approccio ‘positivo’ ma deciso: pochi dirigenti responsabili dell’attuazione del programma di governo capitolino, della totale semplificazione e decertificazione amministrativa, della realizzazione dell’amministrazione digitale“. Insomma, “un modello ‘dimagrito’ ed essenziale che opera per progetti approvati dalla giunta e non più per ‘pratiche’ (vecchia amministrazione anni 70)”, dice Limone.
Roma, sottolinea, deve dotarsi di “un’amministrazione nativamente digitale, con procedimenti semplificati e digitalizzati, con istanze digitali che si avviano dal sito di Roma Capitale” e con un “sito facile da consultare con procedure/procedimenti semplificati e decertificati”. Insomma, aggiunge, un sito “per i cittadini e non per la burocrazia“.
Importante, prosegue, anche “adottare un nuovo modello istituzionale e organizzativo per i Municipi“. I Municipi, dice l’esperto, “o sono autonomi con budget certo e finalizzati ai servizi diretti ai cittadini oppure è meglio ritornare alle ‘circoscrizioni’“. Infine, “con i comuni della Città metropolitana avviare una pianificazione strategica della stessa Città metropolitana”, conclude Limone. (ADNKRONOS)

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