Aliunde presenta l’album “Bonu e malu tempu” al Teatro Primo di Villa San Giovanni

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ALIUNDE cover albumEsce il 27 maggio con l’etichetta iCompany l’album “Bonu e malu tempu” del duo Aliunde formato dall’autore e pianista Claudio Altimari, originario di Reggio Calabria, e da Valentina Balistreri, cantante e performer palermitana, poi trapiantata a Reggio Calabria, parente della nota cantante e cantastorie Rosa BalistreriNel disco, undici canzoni originali composte dallo stesso Altimari e dal poeta Alessandro Quattrone, entrambi calabresi, che – pur traendo ispirazione soprattutto dal retroterra culturale calabrese – si spingono molto oltre i limiti della tradizione, entrando in territori inusuali caratterizzati dalla presenza di melodie e arrangiamenti che guardano sia alla world music che alla canzone d’autore, con una particolare attenzione alla ricerca delle sonorità. Il risultato è un’immagine rinnovata del linguaggio poetico-musicale calabrese, uscendo dagli schemi precostituiti e dai clichè, capace di rappresentare e trasmettere valori provenienti sia dalla cultura internazionale che da quella locale, da quella “alta” e da quella “popolare”. I testi di Alessandro Quattrone trovano nel dialetto una risorsa di primaria importanza per “dipingere” contenuti universali, dai più elevati ai più comuni, con un taglio espressivo che li lega al vissuto calabrese, guardando spesso al linguaggio lirico di ascendenza letteraria.  Ad affiancare Claudio Altimari e Valentina Balistreri, nell’album: Davide Beatino (basso), Stefano Berto (piano, tastiere, programmazione), Tony Brundo (pianoforte, tastiere), Francesco Canale (chitarra elettrica), Ivan Ciccarelli (batteria, percussioni), Francesco Loccisano (chitarra battente), Silvio Masanotti (chitarre), Bruno Pugliese (chitarra acustica), Marco Rovinelli (batteria).

BIOGRAFIE

Claudio Altimari è nato a Reggio Calabria. Ha studiato pianoforte e ha seguito il corso di flauto traverso presso il Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria e si è laureato in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo (DAMS) all’Università di Bologna. Nel 2002 ha pubblicato (autore-interprete) il cd promo “Vado in vacanza” con l’etichetta Emergency Music Italy. Nel 2004, il brano “Nesci Suli”, di cui è coautore, è stato inserito in una collection edita da RAITRADE e allegata alla rivista specializzata Indipendent Music. Nel 2005 ha pubblicato come autore-interprete l’album “C’è bisogno di una pausa” con l’etichetta indipendente Exclaim Production, ed è stato “artista del mese” nella trasmissione “Makkaroni, la musica italiana nel piatto” del network milanese Radio Popolare. Nel 2006 Rai International (nella trasmissione “Notturno Italiano”) gli ha dedicato uno speciale con la messa in onda di sette brani dell’album “C’è bisogno di una pausa”. Nella settimana dal 17  al 24 febbraio 2006 un suo brano (“Il villaggio fantasma”) è stato inserito nella rubrica di Rai International “Le magnifiche sette”. Ha collaborato a quotidiani e riviste con articoli e critiche musicali. Nel 2011 ha pubblicato il libro “La Maestra Lidia – filastrocche in musica” e ha composto le musiche del cd allegato (Urba Books Editore).

Valentina Balistreri nasce a Palermo. Agli inizi degli anni 2000, trasferitasi a Reggio Calabria, inizia a esibirsi in pubblico come cantante di cover band, cimentandosi nei più svariati generi musicali (R&B, Dance, Rock, canzone d’autore). L’amore per la musica popolare (che porta da sempre nel cuore insieme al ricordo della cugina Rosa Balistreri) a un certo punto la spinge a studiare la tradizione con un’appassionata attività di ricerca personale. Il canto, il suono e il ballo sono il motivo di interesse principale delle sue escursioni nella vallata del S.Agata, detta “la mamma del suono”. Qui conosce gli anziani suonatori e costruttori di strumenti della tradizione calabrese e impara a suonare la zampogna, avviandosi inoltre sulla strada del canto popolare. Nel 2011, grazie anche all’incontro e alla collaborazione con Walter Guido, cantante e polistrumentista del gruppo Lisarusa, approfondisce la conoscenza degli antichi cantori della tradizione calabrese. Successivamente tiene numerosi concerti di canzoni dialettali (in calabrese e siciliano). Nell’estate del 2012 comincia a esibirsi  con il progetto “Balistreri canta Balistreri”, cantando i brani della nota folksinger siciliana in diverse località calabresi, in alcune occasioni anche come special guest dei Quartaumentata.

Alessandro Quattrone è nato a Reggio Calabria. Ha esordito in campo letterario nel 1984 con la raccolta di poesie Interrogare la pioggia (Ed. Lacaita), finalista al Premio “Viareggio” (sez. Opera prima). In seguito ha pubblicato altre quattro raccolte (Passeggiate e inseguimenti, 1993, Rifugi provvisori, 1996, Prove di lontananza, 2013, tutte per Book editore, e L’ombra di chi passa, Puntoacapo ed., 2015), ottenendo numerosi riconoscimenti, fra cui il Premio Internazionale “E. Montale” nel 1994, il premio speciale “Rhegium Julii / F. Costabile” nel 1996 e il Premio “Caput Gauri” nel 2015. Una scelta di poesie è inoltre presente nel volume antologico L’occhio e il cuore (Poeti degli anni ’90) pubblicato da Sometti ed. nel 2000. Nel 2002 è uscito il romanzo Ai bordi del diluvio (Moretti e Vitali ed.). Nel corso degli anni Novanta, per le edizioni Demetra, ha tradotto e presentato diversi volumi di classici della poesia, tra cui E.A. Poe, S.T. Coleridge, W. Whitman, Ovidio, G. Apollinaire, Ch. Baudelaire, e altri ripubblicati recentemente dalle edizioni Giunti Demetra (solo traduzione: E. Dickinson, P. Verlaine, E. L. Masters; traduzione e introduzione: A. Rimbaud). Ha pubblicato poesie e articoli letterari su riviste culturali e quotidiani. Ha scritto inoltre testi per canzoni, tra cui quelle contenute nell’album C’è bisogno di una pausa (2005) di Claudio Altimari, musicista con il quale collabora da parecchi anni.

 

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