Torino, al Circolo del Design un “Talk” su “La diversità fa la differenza”

StrettoWeb

Focus tutto sul design per il ‘talk’ che l’Istituto europeo di design ha organizzato presso il Circolo del Design di Torino – in via Giolitti 26/A – dal titolo “La diversità fa la differenza. Le direzioni del design”

Gli allestimenti di designFocus tutto sul design per il ‘talk’ che l’Istituto europeo di design ha organizzato presso il Circolo del Design di Torino – in via Giolitti 26/A – dal titolo “La diversità fa la differenza. Le direzioni del design”. In occasione dei cinquanta anni di formazione alla creatività, che il network Ied festeggia nel 2016, due dei suoi attori internazionali si sono confrontati sul multiforme tema del design: Alessandro Manetti, direttore Ied Barcellona, e Riccardo Balbo, direttore Ied Torino. A moderare l’incontro Francesca Russo, Editor Ddn Magazine.
Il talk si è sviluppato a partire da alcune linee tematiche guida che hanno analizzato in che modo e da cosa scaturisce un progetto creativo, cosa vuol dire design thinking, e come si lega il concetto di diversità intesa come condizione essenziale del design, tema da cui trae ispirazione la nuova vision del network.
L’Istituto europeo di design ha deciso in ultima analisi di interrogarsi su quanto messo in campo dalla sua fondazione nel 1966 ad oggi, su cosa ha significato essere diversi quando si tratta di discipline creative e costruire una storia di cinquanta anni che ha fatto la differenza nel panorama della formazione. Una storia che racconta di giovani come studenti prima e come leve professionali dopo, di made in Italy e di undici sede del network in tre Paesi del mondo – Italia, Spagna, Brasile – di aziende e di un confronto diretto con il mondo del lavoro.
Nel XXI secolo, il fenomeno della globalizzazione e il suo alter ego -ha dichiarato Alessandro Manetti, direttore Ied Barcellona – ovvero la necessità di una crescente personalizzazione di prodotti e servizi definiscono nuovi scenari di applicazione del design come strumento di comunicazione delle differenze culturali“.
Il progetto ha come sua condizione generativa la necessità di instaurare una differenza migliorativa rispetto allo stato delle cose di partenza“, ha detto Riccardo Balbo, direttore Ied Torino. “Mettere delle energie al lavoro -ha continuato Balbo- per differenziare significa in sé progettare. La creatività è lo strumento principale per riconoscere e attivare processi che usano la diversità, connaturata ad ogni realtà, per produrre differenza. È la diversità che determina la differenza. Sguardi nuovi e alternativi sulla realtà producono progetti veramente innovativi e immortali, senza tempo”.
L’Istituto europeo di design, da sempre attento nel mantenere vivo il legame con il territorio, accoglie a Torino con particolare entusiasmo, presso il neonato Circolo del Design, la presenza internazionale della sede Ied di Barcellona, allineandosi in anteprima con l’evento organizzato dalla Città Torino incontra la Spagna in programma nel 2017. (ADNKRONOS)

Condividi