Roma, i sindacati: fisco, lavoro e periferie siano priorità per il nuovo sindaco

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Cgil, Cisl e Uil di Roma e Lazio hanno discusso riguardo i temi prioritari che il futuro sindaco di Roma dovrebbe affrontare

campidoglio_fgFisco più equo, lavoro e riqualificazione periferie. Sono questi alcuni dei temi su cui, secondo Cgil, Cisl e Uil di Roma e Lazio, la prossima amministrazione capitolina dovrà darsi parecchio da fare. “Con Cisl e Uil -dice a Labitalia Claudio Di Berardino, segretario della Cgil di Roma e Lazio- abbiamo posto alcune priorità con cui il Comune di Roma può contribuire per uscire veramente dalla crisi. Sul fronte delle imprese, il Comune deve seguire direttamente le grandi vertenze, potenziando anche il rapporto con la Regione”.
“Dal punto di vista fiscale -fa notare- Roma è la città con il più alto livello di tasse in Italia: ebbene, l’amministrazione capitolina deve fare in modo che si paghi meno Irpef e che tale pagamento avvenga con il criterio dell’equità e della progressività”.
“Sul fronte delle aziende municipali poi -aggiunge Di Berardino- si deve puntare a una politica industriale, in modo da avere ricadute importanti sul Lazio e anche sull’Italia. Ciò può avvenire con la valorizzazione e l’efficientamento del lavoro, senza però passare per la privatizzazione. Le periferie romane, poi, devono essere riqualificate e recuperate per offrire un incremento di tipo qualitativo e quantitativo dei servizi per il cittadino”.
“Dal nuovo sindaco di Roma -assicura a Labitalia Alberto Civica, segretario generale della Uil di Roma e del Lazio- ci aspettiamo che rispetti il programma che ha presentato ai cittadini. E’ chiaro che a Roma il livello di degrado è altissimo e che i problemi sono molti, tuttavia vorrei che il neo sindaco parlasse chiaro alla cittadinanza ed entro 100 giorni dalla sua elezione dicesse dove si vuole andare”.
“Ovviamente, c’è bisogno -ammette Civica- di un processo coerente: si deve appianare il debito? Bene, bisogna mettersi in moto per trovare le risorse da investire sulla capitale. Si vuole avviare una lotta all’evasione tariffaria, biglietti Atac compresi? Bene, allora si cominci a vedere come fare i controlli. Cercare quindi di portare avanti soluzioni e non solo i problemi”.
Quello che chiede Paolo Terrinoni, segretario generale della Cisl di Roma Capitale e Rieti, è anche “un confronto che, nell’amministrazione precedente, non c’è stato”.
“Un confronto -sottolinea a Labitalia- serio, veloce e costruttivo per ridare crescita alla città di Roma. I temi centrali sono: occupazione, sicurezza e decentramento. La percezione diffusa è che negli ultimi anni Roma sia diventata la capitale dei piccoli lavori: i call center, i servizi generali nel terziario e attività con impieghi solo giornalieri, nel commercio e nella ristorazione”.
“Per questo -rimarca- sarà dovere del Comune sostenere con interventi mirati un incisivo rapporto tra scuola, industria, università e istituti di ricerca per rinsaldare le eccellenze e aiutare lo sviluppo di nuove competenze e professionalità soprattutto tra le nuove generazioni”.
“E’ necessario -auspica Paolo Terrinoni- che si concretizzi un ‘Nuovo Patto per Roma’ e si avvii uno stabile ed efficace processo di confronto. Si potrà così progettare e realizzare un ‘piano strategico partecipato’, che faccia sintesi dei risultati delle politiche sociali, fiscali e tariffarie, dello sviluppo economico, della gestione dei servizi pubblici, dell’occupazione, dell’educazione e della formazione”. (ADNKRONOS)

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