“Ho ritenuto opportuno farmi promotore di un disegno di legge ad hoc – spiega Nucera – sulla base di precisi dati statistici che ho richiamato in questa nota stampa, e anche alla luce dei continui recenti drammatici fenomeni che vedono la Calabria terra d’immigrazione”.
“Secondo il ‘Rapporto immigrazione in Calabria 2014’ pubblicato da Italia Lavoro – considerando l’andamento demografico in Calabria negli anni 2002/2012 – risulta, infatti, più che quadruplicato il numero di residenti stranieri: dai 18.374 del 2002 ai 74.069 attuali (dati Istat). Al 1° gennaio 2015 gli stranieri residenti in Calabria sono 91.354 e rappresentano il 4,6% della popolazione residente (dati Istat)” – evidenzia il Capogruppo de “La Sinistra”.
“La Calabria – prosegue il Capogruppo – si trova al quindicesimo posto in termini di concentrazione di immigrazione e, per quanto riguarda i dati sull’occupazione in Calabria, al 2014 sono 55.823 gli immigrati impiegati soprattutto nel settore dei servizi e dell’agricoltura; secondo i dati di Unioncamere, sono oltre 12 mila nel 2014 le imprese immigrate nella nostra regione. Dall’analisi dei dati di flusso nel rapporto assunzioni/licenziamenti si desume inoltre una forte precarizzazione del lavoro straniero. In base ai dati INAIL l’incidenza del settore agricolo è di 15.679 assicurati netti, ovvero gli stranieri sono pari al 25,4%. La frammentazione e segmentazione del mercato del lavoro locale permette, pur in un contesto di recessione economica, di assorbire la forza lavoro straniera. E stando ancora ai dati – secondo l’ultimo Dossier statistico ‘Immigrazione’ del Rapporto Unar, a cura del Centro Studi e Ricerche Idos – nel 2014, gli stranieri regolarmente presenti in Italia sono più di cinque milioni. Di questi, circa il 52% sono donne e in Calabria il fenomeno è ancora più marcato e supera il 53%, trattandosi principalmente di ricongiungimento familiare”.
“L’Unione Europea ha da tempo imposto il controllo dei movimenti migratori. Anno dopo anno – sottolinea Nucera – le condizioni dei migranti e dei rifugiati sono peggiorate. Negli ultimi tempi stiamo assistendo a quella che si può definire una guerra contro i migranti ed i rifugiati. Nel Sud del mondo la povertà è cresciuta e molti vogliono lasciare il proprio Paese, mentre l’Europa ha costruito la paura dell’invasione, della precarietà lavorativa causata da chi emigra e che diventa il potenziale nemico. Pertanto è più che mai necessario e urgente in questo momento, per la Calabria – conclude Giovanni Nucera – dotarsi di strumenti legislativi che vadano incontro alle necessità e al diritto di centinaia di persone che cercano una condizione di vita migliore”.