Reggio Calabria, la “Mediterranea” promuove l’internazionalizzazione e premia il merito

StrettoWeb

“Oggi è un giorno di festa, non solo per il Dipartimento di Giurisprudenza, ma anche per tutta l’Università Mediterranea”, così il prof. Viglianisi Ferraro, Delegato Erasmus del DiGiec e direttore del Centro Monoriti, ha aperto i lavori di un intenso pomeriggio di studio e di valorizzazione delle eccellenze calabresi, svoltosi lo scorso 5 maggio presso l’Atelier dell’Ateneo Reggino. L’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, la Fidapa di Reggio Calabria ed il Centro Monoriti, con la collaborazione delle principali associazioni studentesche dell’Ateneo reggino, hanno organizzato la prima delle tre Giornate di internazionalizzazione, approfittando della presenza di tre professoresse portoghesi (Maria Raquel Guimarâes, Helena Mota e Juliana Coutinho) per presentare un importante progetto di ricerca internazionale, che ha come Università capofila proprio la “Mediterranea” e coinvolge circa 80 studiosi di diritto di 4 Atenei italiani, 2 portoghesi e 5 spagnoli, ma soprattutto per premiare alcuni giovani particolarmente meritevoli iscritti presso il corso di laurea in Giurisprudenza. Gli assegni, finanziati dalla Fidapa, sede di Reggio Calabria, rappresentata dalla presidente, dott.ssa Bruna Siviglia, e Fondazione nazionale, nella persona dell’avv. Maria Candida Elia, al fine di consentire a tre giovani laureandi di svolgere periodi di formazione all’estero, sono stati intitolati a Chiara Arcadi, Paolo Cuzzola, Luigi Mory (giovani studenti della Mediterranea prematuramente scomparsi). I riconoscimenti attribuiti a Francesco Postorino, Pietro Alessandro Fulco e Giada Iacona, a seguito di un’attenta selezione effettuata secondo criteri assolutamente meritocratici (basati sulla media dei voti riportati negli esami, sul curriculum vitae e sulla conoscenza di una lingua straniera dei candidati), permetteranno ai premiati di svolgere un periodo di formazione all’estero, per redigere la propria tesi di laurea presso i prestigiosi atenei partner della Mediterranea (Cordova, Granada e Mainz).  Sono state inoltre, assegnate cinque borse di studio del Centro Monoriti a copertura parziale dei costi di partecipazione di altrettanti giovani a viaggi-studio presso università straniere (gli assegni sono andati a Giuseppe Abramo, Francesca Cappello, Daniela Imeneo, Felicita Tavella, Antonio Tripodi). Alla cerimonia erano presenti i vertici dell’Ateneo (dal Rettore, prof. Pasquale Catanoso, al Direttore del Dipartimento Digiec dell’Università di Reggio Calabria, prof. Francesco Manganaro; dal Prorettore all’internazionalizzazione dell’Università di Reggio Calabria, prof. Carlo Francesco Morabito, al Presidente del corso di laurea in scienze economiche, prof. Domenico Nicolò), che si sono complimentati per l’ottimo lavoro realizzato dal Delegato Erasmus in questi mesi; ma anche il Presidente del Tribunale, Luciano Gerardis, che ha sottolineato l’importanza di premiare il merito e di consentire ai giovani possibilità di formazione all’estero; e, in vece del dott. Nicola Irto (impegnato fuori provincia), il dott. Ugo Massimilla (presidente dell’ufficio di Gabinetto del Consiglio Regionale), che si è soffermato sull’importanza di costruire ponti fra culture e realtà più o meno vicine alle nostre. La giornata si è conclusa con un interessante momento formativo italo-portoghese, che ha avuto fra i relatori professori di Reggio Calabria, di Messina e di Porto. Questo è solo l’inizio di un percorso di apertura verso l’Europa e le realtà accademiche extra-comunitarie dell’Ateneo reggino, a giudicare da quanto hanno rivelato gli organizzatori, visto che nell’alveo delle iniziative del Dipartimento DiGiEc volte alla internazionalizzazione ed alla promozione della mobilità all’estero degli studenti e dei docenti dell’Università “Mediterranea”, è già prevista la visita in riva allo stresso, prima della pausa estiva, di un nutrito gruppo di giovani professori e ricercatori universitari di Cracovia e di Buenos Aires.   Ottime notizie, quindi, per un Ateneo che continua a mostrarsi sempre più in linea con le più accreditate tendenze formative d’oltralpe.

(Resoconto a cura del Laboratorio di giornalismo e scrittura creativa del Movimento Contaminiamo i Saperi).

Condividi