Reggio Calabria, Generazione Famiglia: “Monica Cirinnà sconfessa Falcomatà ed il registro comunale delle unioni civili”

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“Poco più di un anno fa, con l’approvazione del registro comunale delle unioni civili, l’amministrazione Falcomatà ci aveva detto che Reggio finalmente diventava una città inclusiva, moderna, civile. Per settimane la Commissione Statuto e Regolamenti ed il Consiglio Comunale sono rimasti ostaggio di questo provvedimento che era diventato prioritario nell’agenda politica della città. Eppure, questo registro non solo è stato completamente snobbato dai reggini con una sola coppia (etero) iscritta ma persino la deputata del PD Monica Cirinnà ha sconfessato l’operato di questa amministrazione. Dalla Gazzetta del Sud (pag. 24 del 28.05.2016 edizione reggina) apprendiamo le parole della Cirinnà pronunciate in un recente convegno organizzato dall’Arcigay a Reggio Calabria ed in cui dichiara che “I registri delle unioni civili presso i Comuni non hanno nessun valore legale, istituzionale. […] Per cui hanno fatto bene le coppie di persone dello stesso sesso reggine a non andarsi a iscrivere in qualcosa che non gli dava alcun diritto”, scrive in una nota Giorgio Arconte, portavoce “Generazione Famiglia” circolo di Reggio Calabria. “Queste parole – prosegue– si commentano da sole, non abbiamo altro da aggiungere. Abbiamo sempre denunciato il registro comunale delle unioni civili come un’operazione ideologica che attacca con violenza la famiglia naturale riconosciuta dalla nostra Costituzione e la stessa Cirinnà ce ne ha dato atto. Adesso Falcomatà chieda scusa a tutta la città ed indica la festa della famiglia naturale”, conclude.

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