Reggio Calabria, Azzarà (Uil): “l’approvazione dell’atto aziendale dell’Azienda Ospedaliera BMM è un atto antisindacale”

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LaPresse/ Adriana Sapone
LaPresse/ Adriana Sapone

Diffida di Nuccio Azzarà (Uil) indirizzata al Direttore Generale A.O.“BMM”, al presidente Oliverio, al commissario Scura e Riccardo Fatarella, Generale Dipartimento Tutela Salute: “attuato un comportamento antisindacale”:

“L’Atto Aziendale definisce l’assetto organizzativo, i principi e le regole di funzionamento di un’Azienda Sanitaria. Tale processo di programmazione deve prevedere la consultazione delle parti interessate, in particolare quelle rappresentative di interessi collettivi come le OO.SS e le rappresentanze sindacali unitarie dei lavoratori prevedendo forme di partecipazione del personale attraverso le loro rappresentanze, per affrontare i problemi organizzativi, per valutare il lavoro e migliorare quantitativamente e qualitativamente l’offerta dei servizi e delle prestazioni assistenziali. È evidente che tale obbligo pregiudiziale non può ritenersi assolto dal mero invio di un allegato (dotazione organica) avulso dal contesto generale (intero Atto Aziendale) di cui è espressione. Infatti, la normativa ed i contratti prevedono come obbligatoria la consultazione sindacale – trattandosi di “organizzazione e disciplina degli Uffici” e di “consistenza e variazione delle dotazioni organiche -, obbligo che, peraltro, ben si allinea con il principio generale dettato per le pubbliche amministrazione dalla norma di cui all’art. 6del D.lgs. n. 165/2001, come successivamente modificato, che recita ”nelle amministrazioni pubbliche l’organizzazione e la disciplina degli uffici, nonché la consistenza e la variazione delle dotazioni organiche sono determinate in funzione delle finalità indicate all’art. 1 comma 1 previa verifica degli effettivi fabbisogni e previa informazione delle Organizzazioni sindacali rappresentative …..” Ella, con deliberazione n. 412 del 5.5.2016, ha proceduto all’“Approvazione Atto Aziendale dell’Azienda Ospedaliera Bianchi Melacrino Morelli di Reggio Calabria” attuando, di fatto, un comportamento antisindacale non avendo previsto la propedeutica obbligatoria informazione e/o consultazione con le OO.SS. e con le R.S.U. aziendali. Pertanto, con la presente, la scrivente O.S. chiede la immediata revoca dell’atto in oggetto e la immediata attivazione delle previste relazioni sindacali. Va da sé che non ricevendo alcun riscontro nel termine di giorni 10, si adiranno le vie legali per violazione dell’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori”.

delibera 412

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