‘Ndrangheta: sequestro di beni al capo di una cosca del reggino [NOME e DETTAGLI]

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‘Ndrangheta: confisca preventiva di beni mobili ed immobili per un valore di circa 200 mila euro, riconducibili al patrimonio di Varacalli Giuseppe, 66enne di Ardore, e del suo nucleo familiare

La Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha ottenuto dalla Sezione Misure di Prevenzione del locale Tribunale un provvedimento di confisca preventiva di beni mobili ed immobili per un valore di circa 200 mila euro, riconducibili al patrimonio di Varacalli Giuseppe, 66enne di Ardore, e del suo nucleo familiare. Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Locri hanno dato esecuzione decreto nei confronti citato VARACALLI sottoponendo a sequestro un’autovettura, conti correnti, buoni fruttiferi, libretti di deposito, polizze di investimento, dossier titoli allocati presso istituti di credito e compagnie di assicurazione. L’attività costituisce la prosecuzione dell’operazione convenzionalmente denominata “Saggezza” nell’ambito della quale il Varacalli è stato prima indagato e, successivamente, condannato in primo grado dal Tribunale di Locri a 14 anni di reclusione, in quanto riconosciuto appartenere alla ‘ndrangheta, nella sua articolazione territoriale denominata “Corona”, con la qualifica di “Consigliere della Corona” e capo della “locale” di Ardore. Il provvedimento è scaturito dalle risultanze investigative patrimoniali del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Locri, che hanno consentito, oltre alla spiccata pericolosità sociale del medesimo, di accertare una evidente sperequazione fra i redditi dichiarati dallo stesso, dalla moglie e dal loro nucleo familiare ed il relativo tenore di vita.

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