‘Ndrangheta, in appello assoluzioni per il clan Pesce di Rosarno

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‘Ndrangheta, processo “Califfo”: assolti Danilo D’Amico, Francescantonio Muzzupappa Giuseppe Rao e Francesco Antonio Tocco, in passato tutti condannati a 13 anni e 4 mesi

Si conclude con quattro assoluzioni e pene ridimensionate il processo d’appello “Califfo” alla potente cosca di ‘ndrangheta dei Pesce di Rosarno, nel reggino. Assolti Danilo D’Amico, Francescantonio Muzzupappa Giuseppe Rao e Francesco Antonio Tocco, in passato tutti condannati a 13 anni e 4 mesi. Sono state ridimensionate le condanne inflitte a Giuseppe Pesce, condannato a 10 anni in luogo, come alla moglie Ilenia Bellocco, punita con 9 anni e 6 mesi. E’ di 10 anni di carcere ciascuno la condanna decisa per Biagio Delmiro e Saverio Marafioti, mentre 9 anni e 6 mesi per Domenico Sibio e 9 anni Rocco Messina. Infine, rimedia 3 anni e 6 mesi, Domenico Fortugno, mentre scende a 2 anni con pena sospesa la condanna per Maria Carmela D’Agostino, Demetrio Fortugno e Maria Grazia Spataro. Nata dal ritrovamento di un pizzino, scritto in carcere dal reggente del clan Francesco Pesce detto “U Testuni”, l’indagine ha permesso di identificare la struttura destinata a preservare il clan dopo gli arresti che aveva indebolito la ‘ndrina.

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