Morti sulla SS106, l’ennesimo appello: “autovelox indispensabili”

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“Come evidenziato più volte, la Ss106 risulta sprovvista di apparecchiature atte a misurare la velocità dei veicoli tramite controllo elettronico della velocità a Ss106, i lunghi rettilinei presenti su tale vetusta arteria teatro di sorpassi azzardati, folli corse ed incidenti mortali, andrebbero muniti di autovelox a postazione fissa unica forma repressiva valida. Lo afferma in una nota “Strade Sicure“.

“Lungo la 106 che collega Reggio Calabria a Taranto lungo la linea di costa ionica, insistono tante insidie in primis l’assenza di carreggiate SEPARATE, gli innesti a raso e le variazioni di ampiezza della? carreggiata che alterna il percorso ammodernato negli anni ’70 al percorso originario ancora utilizzato risalente al ventennio fascista, vedi i ponti storici numerosi tra Caulonia e Soverato. Basta vittime sulla Ss.106 ANCADIC di Vincenzo Crea e “Gli amici di Raffaele caserta“ hanno più volte evidenziato queste ataviche criticità tutt’oggi irrisolte”.

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