Messina, ricorrenza del 12° anniversario della morte del generale di brigata dell’arma Gennaro Niglio

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Generale Gennaro Niglio 1Alle ore 10.00 di lunedì 9 maggio 2016, presso la chiesa monumentale  del Monastero di Montevergine (Santa Eustochia Smeralda), sita a Messina in via XXIV Maggio n. 161, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina ricorderanno, con la celebrazione di una funzione religiosa, il Generale di Brigata dell’Arma dei Carabinieri Gennaro NIGLIO, deceduto a Caltanissetta il 9 maggio 2004 in seguito ad un gravissimo incidente stradale. Il Generale Gennaro Niglio era un ufficiale dal forte piglio, mai domo nel combattere il crimine: dalla lotta alla ’ndrangheta al terrorismo, dai controlli antidoping fino alle cosche mafiose siciliane. Grande professionalità, umanità (era amatissimo dai suoi uomini) e rigore morale hanno caratterizzato la sua carriera. Nato ad Ercolano nel 1949, ha frequentato la scuola militare della  “Nunziatella” a Napoli e l’Accademia Militare di Modena. Tra le molteplici operazioni di servizio condotte personalmente dal Generale Niglio spicca quella svolta nell’ottobre del 1982 a Corbara (SA), quando, nel corso di una rischiosissima attività catturò, alla testa dei suoi uomini e dopo un conflitto a fuoco nel corso del quale rimase gravemente ferito, gli appartenenti ad un clan camorristico responsabili di gravissimi delitti. Per l’impegno ed il prezioso contributo fornito fu insignito della Medaglia d’ Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: “Comandante di Compagnia distaccata, nel corso di una importante operazione di contrasto alla criminalità organizzata, compiuta alla testa dei suoi uomini, veniva fatto segno a proditoria e violenta azione di fuoco dagli appartenenti ad un clan camorristico responsabili di gravissimi delitti. Benché ferito reagiva con determinazione e, dopo aver colpito con l’arma in dotazione uno dei malfattori, riusciva ad arrestare tutti i criminali coinvolti sequestrando numerose armi, munizioni, documenti falsificati ed autovetture con targhe contraffatte. Corbara (SA), 1 ottobre 1982“. In sua memoria sono state intitolate la Caserma che ospita la Compagnia Carabinieri di Roccella Ionica, e, a riprova dell’impegno profuso a tutela delle popolazioni ove ha prestato servizio, numerose vie e piazze.

 

 

 

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