Messina, la Cgil torna in piazza per proporre i propri referendum

StrettoWeb

Sarà un fine settimana in piazza, quello della Cgil di Messina, impegnata per la raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare sulla Carta dei diritti universali del lavoro e dei quesiti referendari per abolire forme di precariato e per dare garanzie a tanti lavoratori

Banchetti a Messina e nei comuni del territorio, a Francavilla di Sicilia, Raccuja, Brolo, Sant’Agata di Militello, Montalbano Elicona, Barcellona Pozzo di Gotto, Piraino, Capo d’Orlando La Cgil sarà ancora in piazza venerdì 13 sabato 14 e domenica 15 maggio con i banchetti per la raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare sulla Carta dei diritti universali del lavoro – Nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori e a sostegno di tre quesiti referendari che puntano a cancellare norme penalizzanti e ad affermare tutele.

I banchetti Cgil saranno presenti: 1) venerdì 13 maggio a Raccuja in via K.Marx dalle 9 alle 12,30; 2) sabato 14 maggio a Messina a piazza Cairoli dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20 e in via Peculio Frumentario nella sede della Camera del Lavoro dalle 17,30 alle 20; a Francavilla di Sicilia in viale Regina Margherita dalle 9 alle 13; a Brolo al Centro Commerciale La Filanda dalle 9 alle 13; a Sant’Agata di Militello al Centro Commerciale Agorà dalle 9 alle 13; a Montalbano Elicona in via Provinciale dalle 16 alle 19; a Barcellona Pozzo di Gotto in Piazza delle Ancore dalle 17 alle 20; a Capo d’Orlando in piazza Matteotti dalle 17 alle 20; 3) domenica 15 maggio a Gliaca di Piraino al mercato settimanale dalle 9 alle 13; a Capo d’Orlando in piazza Matteotti dalle 17 alle 20.

L’obiettivo è far diventare la “Carta dei diritti universali” una legge d’iniziativa popolare per ricostruire un quadro di principi e norme a tutela di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori, un sistema del diritto del lavoro attaccato e indebolito dalle politiche dei Governi, per superare le disuguaglianze introdotte dai cambiamenti avvenuti includendo tutte le forme di lavoro nel riconoscimento di diritti importanti e migliorativi delle attuali condizioni di migliaia di lavoratori. La proposta della Cgil parla a tutto il mondo del lavoro, subordinato e autonomo, precario, flessibile, atipico, per dare risposte e tutele a tutti.

Una firma per il lavoro, per i diritti e il futuro di tutti, questo lo slogan che accompagna la raccolta firme avviata lo scorso 9 aprile. L’iniziativa della Cgil riguarda anche l’affermazione di tre referendum per la cancellazione del lavoro accessorio (voucher); la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti per dare garanzie retributive e contributive  ai lavoratori del settore; nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al disopra dei cinque dipendenti.

La proposta della Cgil – evidenzia il segretario generale della Cgil Messina, Lillo Oceanoè una proposta importante perché guarda a tutte le forme di lavoro ed ha un certo rilievo in territori come quello messinese dove la precarizzazione è forte. La mobilitazione avviata con la raccolta firme è una battaglia sociale, per un futuro migliore”.

Condividi