Messina, Bisognano di nuovo in manette: voleva approfittare del crollo della Tecnis

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Da mercoledì è di nuovo in manette l’ex boss barcellonese Carmelo Bisognano: nonostante fosse collaboratore di giustizia aveva messo gli occhi su alcuni appalti a Palermo

Aveva deciso di collaborare con la giustizia Carmelo Bisognano, ex boss barcellonese. Il suo pentimento aveva portato a quello di altri esponenti del clan consentendo alla Dda di smantellarlo.
Adesso Bisognano si trova nuovamente in arresto per il coinvolgimento nell’indagine del commissariato di Barcellona condotta dai pm Vito di Giorgio e Angelo Cavallo: l’ex boss, in libertà ma sotto sorveglianza, aveva messo gli occhi sulla confisca di beni all’impresa di costruzioni Tecnis, uno spiraglio del quale avrebbe potuto approfittare per inserirsi nell’appalto del passante ferroviario di Palermo. Un affare irrinunciabile, nonostante la sua condizione di collaboratore di giustizia dal 2010.
Assieme a Bisognano sono stati arrestati anche Angelo Lorisco, Tindaro Marino e Stefano Rottino. Rottino e Marino hanno risposto alle accuse mentre Lorisco, così come Bisognano, ha preferito tacere.

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