Messina, assolti 84 braccianti: cade l’accusa di truffa all’Inps

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Ieri il verdetto della Corte che ha smentito le ricostruzioni dell’accusa sulle eventuali irregolarità messe in atto dai braccianti di Messina

Mentre ieri la Guardia di Finanza effettuava un blitz sui Nebrodi mettendo nel mirino i centri di assistenza agricola, in Tribunale si concludeva un processo che vedeva sfilare sul banco degli imputati 84 braccianti, accusati di truffa nei confronti dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Questi avrebbero incassato – fra disoccupazione, contributi e assegni familiari – circa 1,2 milioni di euro in maniera indebita. Gli stessi erano peraltro accusati di falso in atto pubblico. A dispetto delle richieste del pm, la Corte si è pronunciata per un’assoluzione piena, scagionando così dalle imputazioni tutti gli accusati.

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