È stato inaugurato lo scorso 28 maggio il nuovo elettrodotto Sorgente-Rizziconi che collega energeticamente Calabria e Sicilia. Ecco i dettagli del progetto
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Il collegamento elettrico tra Calabria e Sicilia: i due Piloni
I due Piloni dovevano essere demoliti ma l’Amministrazione Comunale e la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina hanno valutato l’idea di mantenerli come simboli di archeologia industriale e di valorizzarli il più possibile: il Pilone di Messina viene dato all’Amministrazione Comunale, mentre quello di Santa Trada a un privato.
Per venire incontro ai consumi di energia elettrica in aumento nelle due regioni, nel 2003 Terna progetta il nuovo elettrodotto inaugurato il 28 maggio 2016.
Il progetto della linea Sorgente-Rizziconi
Sono coinvolti nel progetto 23 comuni tra le province di Reggio Calabria e Messina: Taurianova, Roccavaldina, Torregrotta, Rizziconi, Scilla, Valdina, Oppido Mamertina, Sinopoli, Cosoleto, Saponara, Spadafora, Varapodio, Pace del Mela, Rometta, San Pier Niceto, Manforte San Giorgio, San Filippo del Mela, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Condrò, Venetico e Villafranca Tirrena.
A cosa serve
L’opera rafforza il collegamento elettrico tra Sicilia e Italia, consentendo all’Isola di utilizzare al meglio gli impianti di produzione e allinearsi al Prezzo Unico Nazionale per l’energia elettrica, facendo risparmiare al Paese circa 600 milioni di euro all’anno. Inoltre consente di utilizzare l’energia rinnovabile, soprattutto eolica e fotovoltaica, rendendo le centrali più efficienti e incrementando l’afflusso di energia in Sicilia.
I 5 record dell’elettrodotto Sorgente-Rizziconi
Sono ben cinque i primati che la realizzazione dell’elettrodotto ha consentito di raggiungere:
- Il collegamento marino più lungo del mondo in corrente alternata: 6 cavi lunghi 38 km ciascuno posti a 376 metri di profondità e distanziati di circa 250 metri l’uno dall’altro, isolati in olio fluido e mantenuti a pressione costante da stazioni di compensazione;
- Il più grande pozzo verticale del mondo: ha una profondità di 300 metri e un diametro di 7 metri. Al suo interno passa un doppio collegamento in cavo che dalla montagna raggiunge la spiaggia;
- La più lunga galleria orizzontale per cavi ad altissima tensione al mondo: ha una lunghezza di circa 2800 metri e una larghezza di 3,50 metri. Il materiale estratto dallo scavo è stato usato per la rinaturalizzazione della cava di S. Giovanni. Sulla spiaggia non vi sarà traccia del cavo, così da non compromettere né l’abitato di Melìa né il turismo della zona;
- L’edificio in tecnologia “blindata” più grande d’Europa: le stazioni elettriche interessate sono quattro, tre delle quali realizzate all’interno di “blindati” per ridurre al massimo il volume di occupazione del suolo;
- La campata più lunga del Sud Italia: 1,3 km di lunghezza per il tratto aereo calabrese dell’elettrodotto presso Scilla. Generalmente le campate sono lunghe circa 300 metri.
I benefici ambientali