Il turismo viaggia sul web: un italiano su 5 progetta il proprio viaggio dallo smartphone

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Il turismo sempre più legato alla tecnologia: un italiano su cinque progetta il proprio viaggio cercando informazioni e servizi dal proprio cellulare

telefonino_sms_cellulareViaggi e turismo sun mercato europeo che ha raggiunto 264,1 miliardi di euro nel 2015, con le stime che prevedono una ulteriore crescita fino a 282 miliardi entro il 2017. Ed è l’online a trainare il mercato: un italiano su 5 accede a servizi Travel via smartphone e nel 2015 le prenotazioni online sono state oltre il 47% del totale (+15% rispetto al 2014), e si prevede che entro il 2017 la quota di prenotazioni via web potrà superare quella legata al canale tradizionale. Non solo. Le agenzie di viaggio online (Ota) mantengono il primato rispetto alle prenotazioni effettuate tramite canali diretti, grazie anche alle app di comparazione tariffe e la generazione dei Millennials mostra una forte propensione all’uso di smartphone per servizi legati ai viaggi: oltre uno su 4 (26%) tra i 18 e i 24 anni visita portali di recensioni o prenotazioni almeno una volta al mese.
Lo sottolinea una nota di Amadeus, leader nella distribuzione e fornitore di avanzate tecnologie per l’industria globale dei viaggi e del turismo. “La trasformazione digitale -commenta Francesca Benati, ad e direttore generale di Amadeus Italia- va avanti aprendo nuove opportunità e sfide al mercato del travel e tutti gli attori della filiera si stanno attrezzando per coglierla. Anche l’Italia si sta allineando e si prospetta uno dei Paesi più dinamici nei prossimi anni. Le nuove strategie legate al mobile indirizzano la crescita dell’online e spostano la sfida su nuovi modelli di business, cambiando le ‘regole dell’attrazione’, particolarmente efficaci verso la generazione del Millennials. Un ambiente ‘fully mobile optimised’ è pertanto un must”.
L’Italia rappresenta l’8%, pari a 21,1 miliardi di euro, del mercato europeo, ma, se ci fermiamo a confrontare il solo mercato via web, il contributo italiano scende al 6,3% (7,9 miliardi su un totale di 117,1 miliardi). Un dato spiegato dalla minor penetrazione del mercato online nel settore: in Italia è attualmente circa il 38% rispetto al 47% della media europea.
Il mercato italiano sta risalendo dopo un periodo di contrazione, spiega Amadeus; la somma di canali online e tradizionali fa infatti registrare un +2% a valore con un sostanziale incremento di tutti i comparti: dal +4,6% dei tour operator al +3,7% del noleggio auto, dal +4% dei treni al +3% degli hotel.
Unico dato in controtendenza è quello delle compagnie aeree (-2,3%), giustificata però dalla crescita esponenziale dei vettori low cost (+46%). Questi operatori infatti sono in diretta concorrenza con le airlines tradizionali con un’offerta a prezzi mediamente inferiori, che influiscono negativamente sul dato aggregato.
Analizzando la sola quota online, a livello europeo le Ota rappresentano (e rappresenteranno) ancora la maggioranza, ma i canali di prenotazione diretta potranno guadagnare un punto percentuale da qui al 2017 grazie soprattutto a una decisa strategia sul canale online dei supplier diretti oltre a forti investimenti tecnologici a supporto di una migliorata user experience. Le agenzie di viaggio online in Europa hanno consolidato la propria posizione dominante, con una crescita del 16% sul 2014 e ricavi complessivi che hanno superato i 53 miliardi di euro un mercato che si conferma concentrato a favore dei grandi gruppi operanti a livello globale.
“Il mobile rappresenta senza dubbio – continua Benati – un mezzo capace di spostare gli equilibri del mercato nel prossimo futuro, soprattutto a favore delle Ota dal momento che l’approccio del consumatore è quello di rivolgersi prima a un sistema di confronto tariffe piuttosto che all’app proprietaria del fornitore preferito. Nel 2015 in Europa le prenotazioni via mobile hanno superato i 21 miliardi di euro a valore e nel giro di due anni si stima potranno superare i 35 miliardi”.
Il 20,8% dei possessori di smartphone in Italia accede almeno una volta al mese a servizi del mondo Travel (prenotazioni, recensioni, confronto tariffe), un dato che rappresenta addirittura oltre un quarto del totale (26%) se consideriamo solamente la fascia degli ‘young adults’ (18-24 anni).
Confrontando lo stesso dato con i principali paesi europei, l’accesso degli italiani a servizi Travel da smartphone risulta quasi doppio di quello fatto registrare in Germania (11,1%), Francia (11%) e Regno Unito (10,5%), e di un terzo superiore a quello della Spagna (15%). La maggior parte (13,2% dei possessori di smartphone) dichiara di accedere ai contenuti Travel tramite Mobile Browsing, che risulta in crescita rispetto al 2015. Crescita simile per le app, utilizzate dal 6% degli italiani possessori di smartphone, contro il 4,9% dei britannici, il 3,9% degli spagnoli, il 3,5% dei tedeschi e il 2,9% dei francesi. (ADNKRONOS)

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