Il reggino Michelangelo Giordano al concerto per il XXIV anniversario della strage di Capaci

StrettoWeb

Il Cantautore reggino parteciperà all’evento “Ricordare per cambiare”, che sarà un omaggio a Giovanni Falcone e alla moglie Francesca Morvillo, a Paolo Borsellino, alla loro scorta e a tutte le vittime di mafia

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio della “Fondazione Giovanni e Francesca Falcone”, dell’Università degli Studi di Milano e in collaborazione con la Città di Sesto San Giovanni.
L’iniziativa, attraverso la memoria, si pone l’obiettivo di smuovere le coscienze, sensibilizzare il pubblico presente e gli studenti nella lotta contro le criminalità mafiose, l’abuso di potere e l’omertà.
La serata, condotta da Nicoletta Porzano, prevede un dibattito iniziale con i ragazzi dell’Associazione antimafia Libera presidio “R. Atria e G. Valarioti”, impegnati costantemente nella lotta alla criminalità organizzata e all’illegalità e l’intervento del Direttore del Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali dell’Università degli Studi di Milano, Prof. Gianni Tuchetta.
Subito dopo il dibattito inizierà un concerto di musica live con il cantautore Michelangelo Giordano nomination al Premio “Musica contro le mafie 2015” e vincitore del Premio Amnesty Internation-Voci per la Libertà, per il suo impegno artistico nella tutela dei diritti umani e civili. Durante il concerto, Michelangelo Giordano eseguirà insieme ai suoi musicisti canzoni d’impegno sociale, di denuncia, brani che promuoveranno la libertà di pensiero, l’etica e la voglia di uscire dal silenzio e dall’omertà. Inoltre, sarà previsto un momento dedicato ad alcune poesie tematiche, con l’autrice Giusy Guarino, che verranno narrate con un sottofondo musicale acustico ed accompagnate da alcune video proiezioni.

Michelangelo Giordano, autore, compositore ed interprete di tutti i suoi brani, nasce a Reggio Calabria dove muove i primi passi nella musica. Nella sua formazione artistica spicca la partecipazione al seminario di composizione organizzato dal CET e tenuto da Mogol insieme ai docenti del Centro Tuscolano Europeo. Nel 2012 è tra i vincitori del contest “Sanremo Social” e partecipa al programma televisivo di Raiuno condotto da Gianni Morandi “Sanremo Social Day La scelta”.
Tra i riconoscimenti più importanti ricevuti, da ricordare, il Premio Web-Una Canzone per Amnesty 2013 per il suo impegno artistico nella tutela dei diritti umani. Nei primi mesi del 2015, suscita clamore l’esclusione di Michelangelo Giordano dalle selezioni del Festival di Sanremo 2015 di cui hanno parlato vari quotidiani e notiziari nazionali (La Stampa, Il Tempo, Il Giorno, Libero Quotidiano, Ansa, Gazzetta del Sud, Unione Sarda, ecc.). Nel mese di giugno 2015, con la produzione artistica di Stefano Pulga, esce il suo atteso album d’esordio intitolato “Le strade popolari” che riceve l’attenzione di pubblico, stampa e radio per i suoi contenuti musicali e sociali. Grazie a questa produzione, Michelangelo Giordano, partecipa alla XX edizione di “Asti Musica”, dove si esibisce prima del concerto di Carmen Consoli e il 3 ottobre 2015 è tra gli ospiti del MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti che ogni anno ospita a Faenza le produzioni indipendenti più meritevoli.
L’album “Le strade popolari” suscita l’attenzione dell’Università degli Studi di Milano che lo ritiene non solo un progetto artistico, ma anche un’iniziativa sociale e culturale attraverso la musica. Per questo il cantautore, nel mese di ottobre 2015, si esibisce al Polo Universitario “SMeLSI” di Sesto San Giovanni e all’Università Statale di Milano con un seminario-concerto sulle tematiche del suo album introdotto e moderato dai giornalisti e critici musicali Fabrizio Basso ed Ezio Guaitamacchi. La canzone di Michelangelo Giordano, intitolata “Non cangiunu li cosi”, è stata tra le nomination al Premio “Musica contro le mafie 2015”.

Condividi