«Esprimiamo naturalmente solidarietà al presidente Antoci – ha detto il segretario provinciale Calogero Cipriano – l’agricoltura è un settore molto importante per nostro territorio, per questo è fondamentale che ritorni la legalità e con essa l’agricoltura sana e vera. Da tanto tempo denunciamo il lavoro nero e lo sfruttamento nel settore e siamo pronti, a tutti livelli, provinciale, regionale e nazionale, a intervenire perché siamo convinti che l’agricoltura va aiutata, non massacrata».
I rappresentanti La Fai Cisl hanno rilanciato la proposta di «istituire una cabina di regia sul territorio per sovraintendere alle attività delle maestranze della forestazione, dei consorzi di bonifica, dell’Esa. La presenza della Regione e dello Stato sul territorio sono elementi determinanti per l’agricoltura siciliana».
Ma l’allarme vero, Cipriano lo ha voluto lanciare sul fenomeno del lavoro nero che si registra nel settore: «Non riusciamo ad avere dati certi perché il fenomeno è diffuso – ha detto – anche grazie all’utilizzo spropositato dei voucher che, per noi, significano lavoro nero legalizzato. Lo abbiamo detto in tutti i modi, ma non ci ascolta nessuno». (ADNKRONOS)