Censuswide e LinkedIn hanno condotto un’indagine da cui è emerso che un lavoratore su due non sa spiegare di cosa si occupa
In Italia questi valori seguono le medie internazionali con qualche variazione. Il 48% dei professionisti tricolore intervistati, infatti, dichiara di non riuscire a spiegare di cosa si occupa e il 23%, invece, afferma di avere difficoltà a parlare dei propri successi professionali. Il 66% dei partecipanti alla ricerca ha paura di risultare vanitoso parlando dei suoi risultati lavorativi, mentre solo il 27% si sente sicuro nel farlo, anche se ovviamente per il 60% dei professionisti italiani è molto più semplice parlare dei risultati dei colleghi.
Nonostante la riluttanza a pubblicizzare il proprio successo professionale, l’88% degli intervistati italiani coinvolti nel processo di recruiting della propria azienda ritiene che candidati capaci di esporre brevemente quello di cui si occupano abbiano maggiori capacità di successo. Per l’80%, la capacità di comunicare chiaramente i risultati conseguiti è una delle caratteristiche più apprezzate in un candidato.
Dare una buona prima impressione è quindi fondamentale per la ricerca del lavoro, come afferma il 99% dei professionisti. In Italia il 73% delle persone coinvolte nel processo decisionale per la selezione del personale controlla il profilo LinkedIn di tutti i candidati e più della metà (65%) considera la presenza online del candidato importante tanto quanto quella fisica.
Al contrario, più di due terzi (70%) dei professionisti non si era mai preoccupato della propria identità online prima di ricoprire la posizione attuale e, a differenza di quanto affermato dai recruiter, solo il 57% dei lavoratori del Belpaese invece crede che l’impressione trasmessa online sia altrettanto importante di quella data di persona. Quasi tre quarti (70%) degli intervistati credono che sia difficile recuperare dopo una prima impressione negativa.
“Saper comunicare in modo chiaro i propri successi professionali –ha commentato Marcello Albergoni, Head of Italy di LinkedIn- è il primo passo per farsi notare. A questo scopo, niente funziona meglio di un buon profilo LinkedIn in cui presentare i successi conseguiti e dimostrare la propria esperienza. Contano anche le piccole cose. Ad esempio, l’aggiornamento del profilo con una nuova esperienza o la pubblicazione di un’immagine che aiuti a definire meglio il nostro essere professionisti può portare il nostro account a un numero di visualizzazioni fino a 21 volte superiori al normale, migliorando le probabilità di ottenere il lavoro desiderato”.