Assolavoro DataLab: crescono i contratti a tempo indeterminato

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Secondo “Assolavoro”, l’osservatorio dell’associazione nazionale delle agenzie per il lavoro, rispetto allo scorso anno sono aumentati i tassi occupazionali a tempo indeterminato. Una vittoria per il sistema lavoro che premia il Jobs Act del governo Renzi

A marzo 2016 i rapporti di lavoro attivi tramite agenzie per il lavoro sono 343.465, in aumento del 5,4% rispetto a febbraio e del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2015. Di questi, il 10,9% è costituito da contratti a tempo indeterminato. E’ proprio questa la tipologia contrattuale che fa registrare un aumento esponenziale anno su anno: nel primo trimestre 2016 i contratti di somministrazione a tempo indeterminato, infatti, crescono del 124,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È quanto emerge dalle elaborazioni di Assolavoro DataLab, l’osservatorio dell’Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro, su dati Forma.Temp ed Ebitemp.
Cresce anche l’incidenza della somministrazione sul totale dell’occupazione che passa dall’1,44% di marzo 2015 all’1,52% del 2016.
I dati elaborati dal nostro osservatorio – spiega Stefano Scabbio, presidente di Assolavoro, l’Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro – dimostrano che il Jobs Act sta offrendo un contributo importante alla qualificazione dell’occupazione. Cresce l’incidenza della somministrazione di lavoro sul totale dell’occupazione e aumentano in maniera assai rilevante in un anno i contratti a tempo indeterminato“, continua Scabbio.
Fa ben sperare – spiega ancora la nota – il fatto che i dati restino positivi anche dopo il boom proseguito fino a dicembre del 2015 per via dello sgravio fiscale del 100% sui nuovi assunti. Si tratta di un segnale di fiducia e incoraggiamento importante per proseguire lungo un percorso complesso di qualificazione e di inclusione nel mercato del lavoro che ha visto da subito le agenzie per il lavoro in prima linea“.
Ora – conclude il presidente di Assolavoro – è il momento delle politiche attive, confidiamo in uno sforzo ulteriore che consenta, entro il mese di giugno, di avviare le misure per favorire l’inserimento e il reinserimento di un numero sempre maggiore di persone nel mercato del lavoro“. (ADNKRONOS)

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