Reggio Calabria, Mala Sanitas. Pollifroni: “grave sdegno”

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LaPresse/ Adriana Sapone
LaPresse/ Adriana Sapone

“In Riferimento all’inchiesta “Mala Sanitas”, esprimo “grave sdegno ed auspico che vengano accertate  le responsabilità di chi ha messo in atto pratiche illecite per salvaguardare il proprio status, nascondendo gli errori o le inadempienze. “Perché ciò sia avvenuto, lo stabiliranno i magistrati, che dovranno comprendere ed accertare se sia stato prodotto da un accordo sistematico e condiviso, generato da solidarietà o frutto di un clima ricattatorio. Quello che mi indigna, se tutto quanto riportato nelle intercettazioni e rilevato dalle indagini documentali e testimoniali sarà confermato in giudizio, è la presunzione di non rispondere delle proprie responsabilità professionali neanche di fronte al decesso di nascituri, o di fronte alla disabilità permanente di un bambino“, scrive in una nota il presidente dell’associazione “Don Milano” Filippo Pollifroni.Se davvero fosse così –prosegue– se ad aver mosso questo complesso meccanismo, accertato solo per mera coincidenza e per un periodo limitato, fosse la calcolata determinazione a salvaguardare uno status in una società dove si conta per quel che si fa, senza pretendere qualità e competenze e non per quel che si è, i valori in cui si crede, il rispetto dei giuramenti professionali, la trasparenza e via dicendo, significa che è stata archiviata la parola umanità che nel rapporto medico/paziente deve essere messa al primo posto. Agli OSSR  chiedo di attivare maggiori controlli a salvaguardia dei tantissimi lavoratori, medici e infermieri, che quotidianamente garantiscono assistenza  e cure nonostante i tantissimi problemi”, conclude

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