Reggio Calabria: alla Regione intervento di Gasparri sulla politica estera [FOTO e VIDEO]

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Questa sera a Palazzo Campanella si è tenuta la conferenza “La politica estera italiana negli ultimi anni” a cui ha preso parte il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri

Questa sera la sala “F. Monteleone” di Palazzo Campanella ha ospitato la conferenza “La politica estera italiana negli ultimi anni“, organizzata dal Comitato del fare, associazione dei giovani reggini di centro destra. L’obiettivo dei ragazzi è quello di aiutare, col proprio lavoro, la città di Reggio a rialzarsi e in quest’ottica ha organizzato l’evento di questa sera al Palazzo della Regione, al quale hanno preso parte diversi relatori, tra cui il vicepresidente del Senato, l’on. Maurizio Gasparri.
La serata è stata moderata da Federico Milia, membro del Comitato del fare, e introdotta dal giornalista Nicolino D’Ascoli, che ha presentato i risultati di un questionario d’inchiesta, sottoposto ai reggini, per misurare il loro grado di consapevolezza circa la questione “immigrazione”. Ad emergere è una condizione di insufficiente informazione che i cittadini hanno tenuto a sottolineare.
A supplire le lacune in ambito soprattutto giuridico è stata Caterina Malara, avvocato e Dottore di Ricerca in Ordine internazionale e diritti umani dell’Università La Sapienza di Roma. Durante il suo intervento, ha tenuto a sottolineare le verità taciute che si nascondono dietro la questione “marò”, ovvero tutti quei particolari sempre poco chiari delle prassi giuridiche internazionali.
Al tavolo dei relatori, anche i Consiglieri regionali della Calabria Francesco Cannizzaro e Alessandro Nicolò, che hanno posto l’accento sulla poca autorevolezza dell’Italia nello scenario internazionale. Francesco Cannizzaro ha parlato di “vergogna di essere italiano“, una posizione molto forte che ha colpito particolarmente l’uditorio. Alessandro Nicolò, invece, ha portato alla luce l’importanza di un sistema aggregato che permetta la formazione e l’integrazione dei giovani nella politica, risorsa imprescindibile.

A tal proposito, l’on. Gasparri ha detto ai nostri microfoni: “Avvicinare i giovani, farli partecipare è essenziale” e, interrogato su come lapolitica possa attrarre i giovani e far sì che si interessino delle questioni pubbliche, risponde: “Dando il buon esempio, perché purtroppo di cattivi esempi ce ne sono stati troppi. Deludere di meno. Ci sono problemi di sviluppo, di lavoro, e la responsabilità maggiore è certamente della politica. Io credo però che spazi di partecipazione ce ne siano, non possono essere confinati solo nella rete, nel web, ma di partecipazione fisica. Credo che questa iniziativa che è stata presa dal Comitato del fare possa stimolare le forze politiche ad animarsi“.
Prezioso anche il contributo del Senatore Antonio Caridi, che ha commentato la situazione politica attuale, dando ulteriori spunti di riflessione.
Presenti in platea numerosi sindaci di comuni reggini, tra cui il sindaco di Villa San Giovanni Antonio Messina, accompagnato dall’assessore Anna Bellantone che commenta le relazioni dicendo: “Il convegno è un importante momento di riflessione sulla compagine internazionale. In primis, la dottoressa Malara ha posto l’accento sulla questione dei marò che viene sottaciuta, oltretutto la politica ormai si gioca a livello internazionale perché tutti gli equilibri sono a livello europeo. L’Italia è poco forte nel confronto con altri politici di altri paesi europei che hanno un sentimento nazionale molto più forte del nostro“. E riprendendo le parole del Sottosegretario di Stato pronunciate in occasione della consegna di questa mattina della Bandiera alla nave Margottini, dice: “Non bisogna ricordare il tricolore solo quando l’Italia gioca ai mondiali ma bisogna ricordarlo ogni giorno, insegnarlo e trasmetterlo ai bambini come un valore“. Prosegue, in riferimento al contributo del consigliere Cannizzaro: “Io non mi vergogno di essere italiana, io soffro quando vedo che chi ci governa non è capace di tirare fuori quell’orgoglio. Ma è anche vero che siamo poco preparati rispetto allo scenario non solo europeo ma mondiale“.

L’on. Gasparri ha concluso i lavori esprimendo la sua posizione circa i temi trattati: sul caso marò ammette un atteggiamento del Paese troppo arrendevole, sconfitto dall’inerzia. Per l’immigrazione, invece, ritiene che l’afflusso continuo di migranti in Italia alimenti tensioni e crei sacche di emarginazione, alimentando la diffidenza di altri stati europei che invece vorrebbero controllare meglio i confini. Per l’onorevole, sarebbe necessario richiedere l’aiuto dell’Europa nel bloccare i flussi e poi eventualmente programmare piani di sviluppo per i paesi africani, considerando che anche il Mezzogiorno d’Italia ha ancora alte aspettative di crescita e rimane in attesa, diventando piuttosto ricettacolo di ulteriori problemi.

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