Reggio Calabria, Corte d’Appello: 6,5 milioni di € a Giuseppe Gulotta assolto dopo 21 anni carcere per la Strage di Alcamo

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Emessa dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria la sentenza che condanna lo Stato a risarcire con sei milioni e mezzo di euro i 21 anni di ingiusta detenzione subiti da Giuseppe Gulotta, l’uomo che era stato accusato della strage della casermetta di Alcamo Marina. L’uomo, assieme a Vincenzo Ferrantelli e Gaetano Santangelo, era stato individuato come uno dei presunti autori dell’eccidio in cui furono uccisi i due carabinieri Carmine Apuzzo e Salvatore Falcetta, il 27 gennaio 1976. Gulotta era stato condannato all’ergastolo, ma dopo nove processi venne assolto dalla corte d’Appello di Reggio Calabria che certificò come la confessione fosse avvenuta sotto tortura.

Si tratta di un risarcimento interlocutorio – dice l’avvocato dell’uomo, Baldassare Lauriala Corte si limita a liquidare gli oltre settemila giorni di reclusione senza valutare i danni morali ed esistenziali. Ovviamente presenteremo ricorso in Cassazione, procedendo con la richiesta di 56 milioni di risarcimento“. Non e’ tutto: “In questi giorni presenteremo una richiesta di indennizzo al Tribunale di Palermo (sede del distretto competente per i reati commessi ad Alcamo) per dare vita al primo processo civile per risarcimento da torture commesse dall’Arma dei carabinieri“. Stesse procedure per Giovanni Mandalà (condannato nel 1981 per la Strage di Alcamo) che, dopo 19 anni di detenzione, e’ stato assolto nel 2014. L’uomo e’ deceduto nel 1998, ma i suoi familiari hanno richiesto 62 milioni di risarcimento.

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