Previsioni Meteo 1° maggio: Calabria e Sicilia colpite dal maltempo estremo, attenzione a temporali e grandinate

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Previsioni Meteo 1° maggio: da domenica inizia una violenta ondata di maltempo che durerà fino a martedì 3 e provocherà fenomeni estremi con grandinate, tornado, piogge torrenziali, forti venti e nevicate sui rilievi. Temperature nuovamente in netto calo

L’Italia si prepara a vivere una violenta ondata di maltempo che si prospetta molto intensa, come non si verifica da molti mesi per durata, intensità ed estensione. Il nuovo brusco peggioramento inizierà proprio nel weekend del 1° maggio, rovinando la festa dei lavoratori che già quest’anno “cade” di domenica, in un giorno che sarebbe comunque stato festivo, e per giunta vedrà condizioni atmosferiche avverse su quasi tutto il territorio nazionale, tali da compromettere ogni tipo di attività all’aperto. Ma il maltempo, che inizierà sabato ad interessare in modo sempre più veemente l’area alpina e nord/occidentale nelle ultime ore della giornata di sabato, da domenica si intensificherà per poi raggiungere il suo picco massimo nei giorni successivi, quando tra lunedì 2 e martedì 3 maggio rischia di diventare molto pesante per il Centro/Sud.

Questa violenta ondata di maltempo sarà provocata dal transito sull’Italia di un ciclone con annessa goccia fredda proveniente dall’Europa Centrale. L’aria fredda si muoverà dalla Francia verso il Mediterraneo Centrale, irromperà nelle acque del bacino che bagna l’Italia tramite la Valle del Rodano e transiterà in pieno sulla Sardegna, per poi spostarsi al Centro/Sud e sul mar Jonio, allontanandosi infine verso i Balcani.

La traiettoria della tempesta è ben definita, così come l’entità dei fenomeni di maltempo che saranno molto violenti soprattutto nelle Regioni del Centro/Sud, ulteriormente alimentati dai contrasti termici tra il caldo di queste ore (in Sicilia domani molte località supereranno addirittura i +30°C come in piena estate, e sarà l’ennesima volta in questo pazzo mese di aprile!) e il freddo in arrivo proprio in concomitanza con il transito di questa tempesta.

Le temperature si abbasseranno nuovamente su valori invernali, di gran lunga inferiori rispetto alle medie del periodo. Non farà il freddo del Ponte del 25 Aprile quando la neve è caduta fino ai 600 metridi quota sugli Appennini centro/meridionali, ma comunque avremo nuovi bruschi sbalzi termici e abbondanti nevicate su tutti gli Appennini centro/meridionali oltre i 1.200/1.300 metri di altitudine.

Altra importante componente di questo peggioramento sarà quella rappresentata dai forti venti, che soffieranno impetuosi intorno al ciclone e alimenteranno violente mareggiate sulle coste esposte soprattutto a Nord/Ovest. Il maestrale, infatti, supererà i 110–120km/h soprattutto intorno alla Sardegna, nel mar Tirreno e nel Canale di Sicilia, ma in un momento secondario tra lunedì 2 emartedì 3 maggio anche nel medio/basso Adriatico.

Le Regioni più colpite dal maltempo saranno quelle Centro/Meridionali e in modo particolare Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, ma anche al Nord avremo instabilità diffusa, soprattutto al Nord/Est (ma non solo), in modo particolare nella prima fase del peggioramento, tra sabato e domenica. Invece lunedì 2 e martedì 3 al Nord tornerà a splendere il sole proprio nel momento “clou” del maltempo più estremo nelle Regioni del Sud. Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting:

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