Messina, sul bilancio è rottura. I sindacati all’attacco: “il Comune in mano a sprovveduti”

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La Triplice di Messina si scaglia contro l’Amministrazione dal Basso: Accorinti ha mostrato la sua inettitudine, salvando Cama e coprendo chi è responsabile dell’attuale disastro (Signorino?). Cacciola media fra Cgil, Cisl e Uil, ma potrebbe prevalere la linea dura

Tutto da copione: la riunione del personale del Comune ha gettato nuova benzina sul fuoco della polemica politica cittadina e il rimpiattino delle responsabilità orchestrato dal sindaco è stato rispedito al mittente dalle forze sindacali. Saro Contestabile, per conto della Cisl, ha puntato l’indice contro l’inettitudine della Giunta, rea di voler tutelare la propria immagine dopo aver prodotto uno stallo senza precedenti, innescando una fase drammatica in cui, con ogni evidenza, “la nave sta andando a picco“. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la Cgil, determinata a stigmatizzare le scelte scellerate della squadra di Governo: “Non ci hanno ascoltato, bastava un solo dirigente per salvate il Comune da questo disastro e si trattava di un nuovo Ragioniere generale” ha scandito Pippo Previti attaccando frontalmente Cama. E se da più parti si sono levate voci di protesta per il mancato intervento del commissario ad acta regionale, la Uil – tramite Pippo Calapai – ha espresso il rammarico e la frustrazione dei lavoratori nel vedere il Comune nelle mani “di sprovveduti che fanno solo danni“. Cacciola, per conto della Giunta, ha cercato di ammorbidire i toni, evidenziando come sia impossibile accusare una persona sola, fosse essa un assessore o il sindaco, per l’impasse sul previsionale. E’ stato un concorso di cause, ha spiegato il braccio destro di Accorinti. Da qui l’invito, mal digerito dalla platea, a restare uniti per superare le attuali difficoltà.

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