Messina, i metalmeccanici hanno incrociato le braccia: partecipazione al 90% in provincia

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Fiom, Fim e Uilm esultano: “adesso Federmeccanica cambi posizione, serve un nuovo contratto per rilanciare lavoro e opportunità”

sciopero metalmeccanici provincia messinaSuperiore a tutte le aspettative la riuscita dello sciopero generale di 4 ore indetto unitariamente da Fim, Fiom e Uilm a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. A livello nazionale, l’adesione allo sciopero del primo turno è andato oltre il 75%, mentre in provincia di Messina il dato sale quasi al 90%. I dati delle maggiori aziende della provincia vedono il 70% di adesione ai Cantieri Navali Palumbo, l’80% nell’indotto Edipower, il 90% alla Duferdofin Nucor e il 95% nell’indotto della Raffineria di Milazzo.

I lavoratori – affermano i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Nino Alibrandi, Salvatore Chiofalo e Pasqualino Rizzo hanno capito che bisogna cambiare, serve un contratto di svolta che non lasci per strada nessuno. Bisogna riaprire la trattativa e fare il contratto. La grande adesione registrata sul territorio di Messina testimonia come i lavoratori dell’industria metalmeccanica abbiano grandi aspettative sul rinnovo del contratto. Un’aspettativa particolarmente importante per i lavoratori messinesi che stanno vivendo da anni una crisi strutturale dovuta alla fragilità imprenditoriale e di mancanza di investimenti sul nostro territorio“.

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