Messina, i direttori artistici dell’Arena di Furnari bloccano la programmazione degli spettacoli

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I direttori artistici dell’Arena di Furnari, Bruschetta e Renzo, si oppongono alla continuazione della stagione a causa di ritardi nei pagamenti degli artisti

Bloccato il bis all’Arena di Furnari: il Cda ha fermato il progetto da un milione di euro del sovrintendente Saija sia a causa della mancata approvazione dei bilanci, sia per le perplessità di alcuni consiglieri.
Ma il vero stop è stato dato da Ninni Bruschetta e Giovanni Renzo, direttori artistici, che si sono opposti alla riapertura per via dei ritardi nei pagamenti degli artisti:  “Siamo costretti a comunicare che da questo momento sarà impossibile proseguire l’attività di programmazione ivi compreso l’ipotizzato cartellone estivo. Il motivo è dovuto all’enorme disagio causato alla nostra professionalità dal ritardato pagamento della gran parte degli spettacoli fin qui realizzati nella stagione 2015-2016. Al di là dei motivi incomprensibili di tali ritardi, chiunque ne sia la causa non si rende conto che danneggiano irreparabilmente l’immagine del Teatro e lo rendono inoperoso e non credibile a livello nazionale”. Gli spettacoli portati in scena fino ad oggi hanno riscosso un grande successo: ci tengono a ricordarlo a Saija i due direttori artistici, perché valuti bene il da farsi.
Ritardi nei pagamenti anche per le maestranze impegnate negli spettacoli della stagione 2015-2016. A perderne le difese sono Clara Crocè, segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil e Rosa Raffa, coordinatrice del comparto Regione.
E sul piede di guerra sono anche i revisori dei conti, che nella nota del nuovo collegio, insediato lo scorso marzo, parlano della relazione trasmessa ad Accorinti, alla Regione e al precedente collegio di revisori, dal consigliere del Cda Totò D’Urso. Dallo scorso settembre, quando fu trasmessa, non si seppe più nulla. I nuovi revisori ne hanno ricevuta una copia al momento dell’insediamento e scrivono: “emergono fattispecie che si ritiene debbano essere portate a conoscenza delle autorità competenti” .
Non avendo notizie certe, il Cda, Puglisi e Saija avranno tempo fino al 2 maggio per riferire una risposta alle autorità competenti.

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