Messina, emergenza rifiuti imminente: i fondi della partecipata sono finiti

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Calabrò, commissario liquidatore, alza quasi bandiera bianca: il carburante terminerà nel fine settimana e a quel punto la raccolta sarà sospesa. Avvertito il sindaco: l’emergenza rifiuti è imminente

Non ci sono fondi e continuando così, nel giro di una settimana, sarà impossibile effettuare il servizio di raccolta: Giovanni Calabrò, commissario liquidatore di MessinAmbiente, mette a nudo i problemi che vi abbiamo raccontato nel corso di queste settimane ed evidenzia come le scorte di carburante siano ridotte ai minimi termini. “Ci consentiranno di arrivare al week-end, al massimo ai primi giorni della prossima settimana. Dopo di che non potremo fare altro che fermare tutto” ha dichiarato il numero uno della partecipata. Parole sinistre per l’utenza, quei cittadini che versano ogni anno onerosissimi contributi Tari ma che vivono in una sorta di emergenza costante, grazie anche alle scelte non esattamente felici di un’Amministrazione che ancora non ha esitato il bilancio di previsione del 2015. E proprio la Giunta è stata tempestivamente informata dell’imminente difficoltà in cui Messina potrebbe imbattere: la società di via Dogali è in ritardo con gli stipendi del personale, ma soprattutto con le fatture nei confronti dei fornitori e di chi gestisce gli impianti di smaltimento. La transazione in cui Calabrò riponeva le proprie speranze non sta dando gli esiti agognati e così Messina rischia di trovarsi sommersa sotto un mare d’immondizia.

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