Messina, Accorinti dà il via libera al bilancio ma la Corte dei Conti frena gli entusiasmi

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Adottato anche lo schema di riordino delle società partecipate: adesso la  palla torna ai Revisori di Palazzo Zanca

Con un vertice serale, l’Amministrazione Accorinti ha approvato il bilancio di previsione del 2015, dando contestualmente il via libera al riordino delle società partecipate che dovrà terminare con la nascita della Multiservizi. L’esito della riunione era atteso sin dalla mattinata, da quando cioè il Collegio dei Revisori non aveva mostrato il pollice verso al riaccertamento straordinario presentato da Guido Signorino. La documentazione adesso verrà girata al Consiglio, previo l’ennesimo pronunciamento dei revisori, il cui esito favorevole appare però scontato. L’adozione dei provvedimenti segue la presentazione di una richiesta di commissariamento del Comune all’Ars, richiesta avanzata dal gruppo Sicilia Democratica e da Salvatore Lentini di Sicilia Futura, e rappresenta la risposta tardiva del primo cittadino alle opposizioni che ne chiedevano le dimissioni. Una giornata positiva per la squadra di governo cittadina? Non del tutto. La Corte dei Conti, infatti, con una nota relativa al Consuntivo del 2014, ha esortato l’Amministrazione a valutare in maniera seria i provvedimenti d’adottare, visto e considerato lo stato “irreversibile di crisi finanziaria” dell’ente. Nel mirino dell’organo di controllo sono finiti la crisi di cassa (“cronica e strutturale“) e il “patologico rinvio a futuri esercizi del pagamento dei debiti fuori bilancio“. Irregolarità tali da configurare una gravissima crisi finanziaria in atto che contrasta coi principi contabili basilari imposti per un’amministrazione pubblica e che potrebbe essere ovviata verosimilmente soltanto con la dichiarazione del dissesto. Parole che pesano come macigni sul futuro della Giunta e che rendono gli sforzi profusi nelle ultime ore ancora insufficienti per mettere al riparo l’esperienza del governo “dal basso”.

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