La rivista “Nature Communications” pubblica una ricerca dell’Università di Messina

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La rivista Nature Communications ha pubblicato il lavoro di Giovanni Finoccio e Bruno Azzerboni del gruppo di ricerca di Elettronica dell’Università di Messina

Alcuni ricercatori del gruppo di Elettronica dell’Università di Messina hanno lavorato a una ricerca dal titolo “Giant spin-torque diode sensitivity in the absence of bias magnetic field“, che ha avuto il merito di essere pubblicata sulla prestigiosa rivista “Nature Communications”.
La ricerca, messa a punto dai ricercatori, sviluppa una teoria per descrivere l’origine della sensitività gigante misurata nei diodi sintonici di ultima generazione. A firmarla, il ricercatore Giovanni Finocchio, del “Dipartimento di Scienze matematiche e informatiche, scienze fisiche e scienze della terra” e  il prof. Bruno Azzerboni, ordinario di Elettrotecnica afferente al “Dipartimento di Ingegneria”.
La teoria spiega come la sensitività misurata (rapporto tra tensione in uscita e potenza di ingresso) di 75.000 V/W (potenza di ingresso minore di 100nW) con una resistenza di uscita minore di 1000 Ohm rendono i diodi spintronici competitivi con la controparte CMOS, i.e. diodi Schottky, per applicazioni come ricevitori di microonde.
Utilizzando il fenomeno di sincronizzazione tra una dinamica di auto oscillazione ed una corrente alternata, si può aumentare in modo significativo la proprietà di rettificazione di un diodo spintronico. Stando alla ricerca, i diodi potrebbero venire utilizzati come ricevitori di microonde ed energy harvesting.

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