Il sindaco di Riace illustra il modello sull’accoglienza al governatore della Toscana

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ok-mimmo-lucanoIl presidente della Toscana, Enrico Rossi, è in visita a Riace per incontrare il sindaco Mimmo Lucano ed “apprendere” il suo modello sull’accoglienza dei migranti. Il Comune di Riace ha dato ospitalità, in pochi anni, ad oltre 6.000 immigrati che con la loro presenza e grazie ad un programma di inserimento e di accoglienza innovativo e a basso costo hanno fatto letteralmente rinascere socialmente ed economicamente la cittadina in provincia di Reggio Calabria. Oggi 400 di loro vivono e lavorano a Riace. Il racconto del sindaco Lucano parte dal giorno delle elezioni: “Non ci credeva nessuno alla nostra vittoria. Abbiamo lottato contro la rassegnazione e la disillusione, anche grazie all’aiuto di Giancarlo Maria Bregantini, prete ispirato dalla Teologia della liberazione, da sempre impegnato nella lotta alle mafie”. “Lo sbarco e la presenza dei migranti ha attivato negli anni nuove dinamiche politiche e sociali”, ha raccontato Lucano. “Abbiamo immaginato di costruire un programma di accoglienza usando le case dei nostri emigrati nel nord Italia e in giro per il mondo. Sono stati molto generosi e ci hanno dato la possibilità di usare le loro abitazioni a costo zero. Le abbiamo ristrutturate chiedendo e ottenendo un prestito di 50.000 euro per 10 anni a Banca Etica. Dal 1998, dallo sbarco dei curdi a Riace Marina in poi, abbiamo coinvolto i “vicini di casa” come volontari, come attivisti e come persone in grado di dare una risposta al bisogno impellente di accoglienza”. Il sindaco di Riace ha poi aggiunto: “Da un’accoglienza improvvisata siamo passati prima al Programma nazionale asilo (Pna) e poi al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), abbiamo chiesto altri fondi e riattivato altre abitazioni. Nonostante la presenza dei Bronzi il turismo a Riace ha sempre faticato a decollare.

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