All’interno del messaggio pubblicitario – spiega l’associazione – compare la foto di una spiaggia dove alcuni bagnanti prendono il sole: uno di questi appare ripreso di spalle con le natiche che fuoriescono dal costume. Nella stessa immagine un bellissimo scoglio viene utilizzato come guardaroba, con tanto di teli da mare e ciabatte parcheggiate sulla sua superficie. Non solo. La foto è accompagnata da una scritta contenente pacchiani errori di battitura: “Interventi per la promozione e la competitività del sistema aeroportualer calabrese”. Il titolo grande della pubblicità “Calabria…. un altro paradiso”, inoltre, è in un triste carattere “arial”, nemmeno centrato rispetto alla pagina e senza la maiuscola dopo i puntini di sospensione.
Questa pagina pubblicitaria rischia di fornire una immagine distorta della Calabria e delle bellezze del territorio, a danno del turismo locale – prosegue il Codacons – Non sappiamo chi l’abbia realizzata e quanto sia costata, ma chiediamo oggi il suo ritiro immediato da ogni rivista o testata e con un esposto alla Corte dei Conti invitiamo la magistratura contabile a verificare chi abbia pagato il messaggio, quale società lo abbia realizzato e, qualora sia stato pagato con i soldi dei cittadini calabresi, chiediamo che venga disposto l’immediato recupero delle risorse spese.