Centro riabilitativo di Sant’Eufemia d’Aspromonte in protesta: “Rischiamo la chiusura e non percepiamo lo stipendio da mesi”

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Lunedì 2 maggio è prevista una manifestazione di protesta di fronte a Palazzo Tibi, a Reggio Calabria, da parte dei dipendenti del Centro riabilitativo di Sant’Eufemia d’Aspromonte “per esigere i diritti dei lavoratori e dei disabili”

Il Centro di Riabilitazione per portatori di Handicap Psico Fisici e Sensoriali “G. Chirico” di S. Eufemia d’Aspromonte, ha annunciato per lunedì 2 maggio una protesta di fronte a Palazzo Tibi, a Reggio Calabria, sede dell’ASP. L’iniziativa, spiegano dal centro “è necessaria per esigere i propri diritti di lavoratori non pagati da quasi 24 mesi, e anche per quelli dei disabili in cura presso la struttura“. I disagi, per i lavoratori del centro, proseguono ormai da tempo, ma “nell’ultima settimana – spiegano ancora i dipendenti del centro di Sant’Eufemia – sono stati dimessi tutti gli utenti senza alcun preavviso. Il centro, che è attivo da 14 anni, offre servizi riabilitativi per soggetti con disabilità psico-motorie. A tutt’oggi ha offerto prestazioni a chiunque ne avesse bisogno, coprendo le esigenze di tutto il territorio circostante. Il personale ha continuato a lavorare senza percepire lo stipendio per diversi mesi“.

Una situazione insostenibile, dunque, che si sperava potesse migliorare, ma con la dimissione degli utenti che usufruivano dei servizi del centro, i dipendenti hanno visto andare in fumo la possibilità di poter tornare a lavorare. E per questo, lunedì 2 maggio, è stata programmata una manifestazione di protesta di fronte a Palazzo Tibi: “invitiamo tutti i cittadini che lo volessero, soprattutto chi vive nella zona di riferimento della struttura, quindi Sant’Eufemia d’Aspromonte e dintorni, ad unirsi a noi nella protesta, perché tutto questo è ingiusto e il nostro territorio viene privato di un servizio che fino a questo momento è stato di indiscussa utilità“.

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