Alla scoperta delle meraviglie del Museo Archeologico di Reggio Calabria, inaugurato oggi [FOTO e VIDEO]

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StrettoWeb

È stato inaugurato questa mattina il Museo Archeologico di Reggio Calabria. Assieme ai celeberrimi Bronzi di Riace, moltissimi reperti hanno rivisto la luce

Reggio Calabria foto nuovo Museo (2)Quattro piani di esposizione, più il terrazzo e un’area per le esposizioni temporanee. È questa la struttura del MArC, il Museo Archeologico di Reggio Calabria che oggi pomeriggio è stato inaugurato dal Premier Matteo Renzi e questo pomeriggio ha aperto le porte ai visitatori, che potranno entrare gratuitamente fino a domani, primo maggio.
Al piano terra, i Bronzi di Riace, simbolo della città di Reggio Calabria, danno il benvenuto ai visitatori dall’alto dei loro piedistalli, assieme ai Bronzi di Porticello. La stanza in cui sono esposte le statue mantiene una temperatura costante per salvaguardare l’integrità dei reperti.
Il piano “ammezzato”, invece, offre la possibilità di calarsi nei panni degli abitanti della Magna Grecia, osservando utensili e oggetti quotidiani, corredi maschili e femminili, mosaici decorativi e tutto ciò che riguardava i costumi funerari dell’epoca, come le magnifiche anfore nella tipica cromatura nera e rossa. Tra le particolarità di questa sezione, numerosi strumenti musicali e raffigurazioni di rappresentazioni teatrali.
I monitor touch screen posti tra le teche permettono inoltre un’esperienza partecipata, mostrando approfondimenti e rielaborazioni 3D delle abitazioni, degli scenari e degli ambienti da cui gli oggetti esposti provengono.
Al primo piano ci si trova di fronte a tutto ciò che riguarda le città e i santuari della Magna Grecia: diverse le aree sacre, di cui sono stati ritrovati ed esposti numerosi oggetti di culto, come statuette, giare, pietre incise, frammenti architettonici dei vari templi. Protagonisti di questo settore i Pinakes: tavolette in terracotta recanti scene a rilievo, che raccontano vicende come quella di Kore-Persefone, dal rapimento da parte di Hades fino al loro matrimonio, simbolico di quello tra mortali. Sempre nello stesso settore troviamo poi un’importante collezione numismatica, testimone dell’attività commerciale dell’epoca, con monete provenienti dalle più importanti Zecche della Magna Grecia: Taranto, Poseidone, Velia, Caulonia, Crotone e Terina.

RENZI INAUGURAZIONE MUSEO REGGIO CALABRIA (4)Il secondo piano ospita un excursus dell’era preistorica, dall’età della pietra a quella dei metalli, offrendo un approfondimento delle trasformazioni economiche e sociali. Tra i reperti esposti in questo settore, oggetti provenienti dalla necropoli di Macchiabate, ornamenti e utensili femminili e maschili, armi, anfore, pietre levigate ma soprattutto scheletri animali e umani e un bellissimo disegno di un bue inciso sulla roccia.
Perfino il sotterraneo del Museo racchiude meraviglie: in una location molto suggestiva, in cui una luce bluastra illumina la stanza, possiamo ammirare i reperti navali: resti di imbarcazioni e numerose anfore recuperate dai fondali marini.
Preziosi in ogni settore i pannelli affissi alle pareti in cui viene contestualizzato il periodo storico e vengono date informazioni importanti per comprendere cosa si va ad ammirare su quel piano.
Ma se visitare il sotterraneo consente di ammirare le meraviglie nascoste sotto il mare, è sul terrazzo che si può ammirare lo spettacolo naturale dello Stretto, che si offre in tutto il suo splendore da un eccezionale punto d’osservazione. E grazie al punto di ristoro presente, si può fare una pausa dal mondo antico, ammirando quanto di bello la vita offre ogni giorno: un mare che è stato culla di civiltà antiche e che ancora oggi è dimora e speranza per gli abitanti delle due città che lo abbracciano, Reggio e Messina.

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