Stati generali delle politiche per i giovani, Cannizzaro: “ennesima gaffe di un Governo regionale disattento e incapace”

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Cannizzaro“Altro che ascoltare le istanze e le proposte giovanili, la due giorni degli “Stati generali delle politiche per i giovani” promossa dall’Assessorato regionale alle Politiche sociali, in programma lunedì 21 e martedì 22 marzo a Lamezia Terme, non è altro che un incontro prettamente politico dei rappresentanti del PD che non darà alcun ascolto ai tanti giovani calabresi ancora oggi, in attesa di una concreta risposta da questo Governo regionale e nazionale. Partiamo dalla sede dove si svolgerà il suddetto meeting: perchè è stato scelto un hotel come sede per la due giorni di attività “istituzionali” invece di riunire i partecipanti presso la sede della Cittadella? Il Governo regionale più volte ha evidenziato che questa iniziativa è stata voluta “per dare un senso forte alla partecipazione e al contributo delle fasce giovanili”. In realtà, sul manifesto d’invito e presentazione dell’evento, si nota subito che ci sono solo esponenti politici, giovani e meno giovani democrat ed area PD. Quindi, ai giovani o comunque a chi parteciperà all’evento e non fa parte del Partito Democratico, non sarà data voce? La cosa più sconcertante in tutta questa vicenda, che non ha nulla a che vedere con la cultura, lo scambio, la compartecipazione tra le parti, un momento di crescita collettiva e di confronto, e la  recente e “nuova” riconvocazione degli inviti (senza alcuna modifica del crono -programma), a mio avviso, è un “atto” riparatorio da chi ha voluto questo evento”, scrive in una nota Francesco Cannzzaro, capogruppo Cdl in consiglio regionale. “Quindi-prosegue– trattandosi di un evento di chiara matrice “politica PD”, perchè deve pagare il contribuente calabrese? Credo che proprio i calabresi, coloro che hanno dato fiducia a questa classe politica, debbano sapere quante sono le risorse che il Dipartimento Lavoro dovrà distogliere dalla programmazione seria per questa “scampagnata lametina”. Perché è giusto chiamare le loro cose con il nome appropriato. Quella della Giunta regionale di Oliverio si tratta di un’ennesima gaffe imperdonabile sulla quale credo sia giusto affermare che la “toppa” messa per recuperare invitati di destra, giovani e meno giovani, oggi sia peggiore del “buco” commessa da un’amministrazione e quindi da un centrosinistra che, ancora una volta, manifesta i suoi veri obiettivi”, conclude.

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