“Ci tengo a chiarire ai lettori che, sin dal nuovo coordinamento del Gruppo Comunale che ha visto il sottoscritto, Beniamino Scopelliti, condurre le attività dei volontari (coadiuvato ed assistito da uno staff fidato) il Gruppo ha avuto delle innegabili difficoltà logistiche ma queste sono certamente ataviche e non imputabili all’attuale Sindaco ne, tantomeno, al suo delegato, che anzi, sin dal suo insediamento, si è dimostrato sensibile al delicato tema che è la Protezione Civile sul territorio reggino. Tra l’altro, già da diverse settimane, con la designazione della nuova dirigente del settore, l’arch. Taglieri, si è dato nuovo impulso al processo di riorganizzazione della Protezione Civile e del fondamentale settore del volontariato. In relazione al Gruppo Comunale, bisogna riconoscere che tra tante tangibili difficoltà, l’Amministrazione Comunale si sta concretamente spendendo per sopperire alle esigenze del settore, del Gruppo Comunale e di tutti i volontari senza distinzioni d’appartenenza”.
“Se nella scorsa emergenza maltempo, il Gruppo Comunale non ha prestato servizio a causa dei problemi burocratici che hanno visto slittare il rinnovo della polizza assicurativa dei volontari (il cui rinnovo è stato avviato con anticipo rispetto agli anni passati), è pur vero e doveroso ricordare che non è mancato l’apporto dei volontari delle associazioni iscritte all’albo comunale alle quali va il riconoscimento di aver certificato il buon funzionamento della macchina organizzativa. Sottolineando, quindi, che nessun volontario che rappresento entra in merito alle decisioni politico/ amministrative, in qualità di Coordinatore Generale, nonché unico mediatore ed interlocutore tra l’Amministrazione ed i volontari, gradirei conoscere il nome degli “ignoti scrittori”, certo che trattasi di elementi che negli ultimi anni non hanno mai prestato servizio attivo limitandosi ad inutili, superflue ed improduttive polemiche”.
“Faccio quindi un appello agli autori della lettera anonima affinché abbiano il coraggio di venire allo scoperto manifestando le loro perplessità e dimostrando coerenza senza nascondersi dietro l’anonimato appropriandosi indebitamente del buon nome di tutto il Gruppo di Volontari Comunali”.