Reggio, operazione “Calcara”: scarcerato Annunziato Spanto

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Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria, dott.ssa Caterina Catalano, accogliendo la richiesta formulata dal difensore di fiducia di Spanto, avvocato Luigi Luppino del Foro di Palmi, ha sostituito la misura carceraria con quella degli arresti domiciliari in Toscana presso l’abitazione di un familiare dello Spanto

Strage via Palestro: parti civili istituzioni e familiariDopo tre mesi di custodia cautelare lascia il carcere di Arghillà Spanto Annunziato di anni 29. Il giovane era stato arrestato in data 1 dicembre 2015 nell’ambito della operazione denominata Calcara insieme ad altre nove persone. Tali soggetti venivano individuati come responsabili, a vario titolo, dei reati di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, favoreggiamento personale, concorso in ricettazione, concorso in detenzione e porto di arma da fuoco e tentato danneggiamento. L’indagine traeva origine dal tentato omicidio commesso ai danni di Cardillo Vincenzo nel novembre del 2013, quando ignoti esplodevano tre colpi di arma da fuoco in direzione dell’automobile dallo stesso utilizzata.

Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria, dott.ssa Caterina Catalano, accogliendo la richiesta formulata dal difensore di fiducia di Spanto, avvocato Luigi Luppino del Foro di Palmi, ha sostituito la misura carceraria con quella degli arresti domiciliari in Toscana presso l’abitazione di un familiare dello Spanto. Il GIP, condividendo le argomentazioni difensive, ha ritenuto che le esigenze cautelari possano essere adeguatamente tutelate anche con la meno gravosa misura degli arresti domiciliari fuori dal territorio calabrese.

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