Al Palazzo della Provincia, per la festa del Tesseramento, Azione Nazionale “chiama a raccolta i militanti che non si tirano indietro e si stringono attorno all’unico leader della destra calabrese, Giuseppe Scopelliti, presente in sala ma da militante e tra il pubblico. I video che raccontano le prime attività nazionali e locali di AN fanno da cornice all’incontro in cui si respira aria di destra, di “destra federata. Destra di popolo”, così come recita il totem preparato per l’evento“. Proprio per Scopelliti in sala una vera e propria standing ovation.
Sette sigle che hanno dato vita ad un laboratorio esempio su scala nazionale: a REGGIO la destra non ha voglia né di smobilitare nè di abdicare. “Ha voglia di lottare per la sua gente”, spiegano Alessandra Bordini, Antonella Postorino, Daniele Romeo, Franco Germanò e Domenico Tamiro chiamati ad intervenire su sollecitazione del “moderatore” Oreste Romeo che garantisce come “d’ora in poi la destra a Reggio non farà sconti a nessuno”.
Per l’altro Romeo, Daniele “questa è un’amministrazione comunale inadeguata, dopo sedici mesi possiamo dire di aver assistito al trionfo del nulla. Manca una programmazione, manca una visione che è quella che ha caratterizzato invece la nostra esperienza amministrativa“.
A chiudere Pasquale Morisani, che prima della consegna finale delle tessere ai soci fondatori e agli iscritti, ha tracciato la linea convinta dei punti programmatici del movimento, basato sui valori che hanno reso grande e forte la destra nel tempo.