Reggio: i lavoratori del settore psichiatrico chiedono chiarezza sui pagamenti

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“Nonostante le rassicurazioni e l’impegno dei commissari ASP ci troviamo a distanza di mesi a fare i conti con gli stessi problemi che mensilmente si ripresentano e che attanagliano il settore della salute mentale da ormai 25 anni“. Lo afferma in una nota la COO.LA.P., testualmente “Coordinamento Lavoratori Psichiatria“.

Subiamo – proseguono nella nota – da troppo tempo la mediocrità e il menefreghismo con cui si gestisce l’iter dei pagamenti che riguardano oltre che le spettanze dei lavoratori anche la prosecuzione di un servizio alla persona (trattandosi di persone c/disabilita’). Il dipartimento di salute mentale gestisce con difficoltà per carenza di personale amministrativo la prima fase di lavorazione, ossia la liquidazione. Mediamente per liquidare una mensilità il dipartimento in questione ci mette 15 giorni. Successivamente alla fase di liquidazione le fatture vengono consegnate agli uffici ragioneria ASP, dove una volta vidimate un messo incaricato li trasporta verso Locri (distaccamento Asp). Nella cittadina ionica le fatture vengono ulteriormente lavorate e nei migliori dei casi dopo una decina di giorni ritornano agli uffici ragioneria ASP di Reggio Calabria, dove vengono sistemate sulla scrivania del dirigente del settore ragioneria che solitamente li firma dopo una settimana. Dopo questo passaggio le fatture approdano sul tavolo del commissario che appone la firma finale e li avvia verso la banca,che a sua volta dopo 4 giorni di lavorazione fa comparire il danaro sul conto corrente degli erogatori. A conti fatti coloro che operano in questo settore ricevono uno stipendio ogni 50 giorni, ad oggi siamo fermi al mese di ottobre 2015. Come colpa lamentiamo anche l’inerzia con cui si sta procedendo verso quel percorso di accreditamento che inizialmente procedeva abbastanza spedito,ma ahinoi ad oggi registriamo preoccupanti rallentamenti“.

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