Reggio, grave incidente sulla SS106 a Lazzaro: “la colpa è del tratto di strada al buio” [FOTO]

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Ennesimo incidente con feriti sulla SS106 a Lazzaro: la denuncia di Crea e Pace sulle condizioni della strada

“I pedoni e i ciclisti nel tratto di strada in questione non sono avvistabili dai conducenti dei mezzi per mancanza di illuminazione pubblica, da circa due anni non funzionante giacché spesso crollano i pali e i lampioni dell’illuminazioni posti a ridosso della Ss 106 e non si provvede a ripristinare l’impianto. L’ANAS e il Comune di Motta San Giovanni continuano a giocare con la vita delle persone. Da oltre un decennio assistiamo inermi a un girare a vuoto di carte senza che si adottino i dovuti provvedimenti a tutela della pubblica e privata incolumità.. Intanto si continuano a registrare gravissimi incidenti anche mortali e cavalcata l’onda mediatica tutto passa nel dimenticatoio. L’ennesimo gravissimo incidente si è verificato ieri sera intorno alle ore 19,15, quando un ragazzo mentre attraversava a piedi la strada è stato travolto da una autovettura che non ha notato la sua presenza. Per fortuna il mezzo che lo ha travolto il giovane andava piano. Sono intervenuti pattuglie dei Carabinieri, della polizia stradale e un’ambulanza che ha provveduto a trasportare il ferito agli ospedali Riuniti di Reggio Calabria”, scrivono in una nota Vincenzo Crea e Gaetano Pace, rispettivamente referente unico dell’Ancadic Onlus e presidente dell’associazione “Amici di Raffaele Caserta”.

“Il comitato spontaneo “ Torrente Oliveto” e “l’ANCADIC Onlus” – proseguono– da oltre due anni, per ultimo in data 24 gennaio 2016 con richiesta inviata al Vice Sindaco con con deleghe ai lavori pubblici- viabilità, Giuseppe Benedetto, al Responsabile dell’Ufficio Tecnico Manutentivo del Comune di Motta San Giovanni, geom. Giorgo Polimeni e al locale Comando Polizia Municipale, sottolineava che stante il notevole decorso temporale non si era provveduto al ripristino dell’illuminazione pubblica. Si richiamava ancora una volta l’attenzione sull’urgenza dell’intervento atteso che il tratto di strada Ss 106 mantiene un alto indice di pericolosità e tra l’altro è privo di attraversamenti pedonali, di conseguenza col buio i pedoni nell’attraversare la strada per raggiungere le abitazioni, le attività commerciali e le fermate dei mezzi pubblici non sono prontamente avvistabili dagli automobilisti, quindi rischiano di essere travolti. Fattispecie che si è concretizzata.

Si evidenziava e si sottolineava –aggiungono– decisamente che in tale tratto insiste un ristorante pensione e alto è il rischio che si possa consumare un dramma, atteso che in mancanza di illuminazione pubblica le persone all’uscita dal ristorante , a volte in gruppo, corrono il rischio di essere travolte dai mezzi che percorrono il tratto di Ss 106 in questione a velocità non commisurata. Si poneva l’accento che qualora si dovesse consumare l’ennesima tragedia sarebbe stata anche colpa della mancanza di illuminazione pubblica. Già nel 2010, in occasione del crollo di un palo dell’illuminazione pubblica su una autovettura posteggia a margine dell Ss 106 nel tratto delimitato dallo spartitraffico di cemento, avevamo chiesto una verifica su tutto l’impianto di illuminazione, sollecitandone più volte l’intervento che non è ancora avvenuto, mentre in attesa di una verifica generale e del ripristino dell’illuminazione continuiamo a registrare ad ogni soffio di vento la caduta di altri impianti posti sulla Strada statale, su quella provinciale e su quella comunale.

Orbane –ribadiscono– nella lista beneficiari del POR Calabria FESR 2007/2013, aggiornata al 26 febbraio 2016, il Comune di Motta San Giovanni risulta beneficiario di finanziamenti pubblici, anno allocazione 2008, per interventi di adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione in materia di risparmio energetico per euro 93.052,64 di cui risultano pagamenti certificati per euro 61.560,94, come sono stati spesati queste risorse e la rimanente somma 31.491,7 che fine ha fatto?. Atteso che il transito pedonale lungo la Ss 106, dal ponte stradale San Vincenzo a Capo D’Armi e oltre, non è consentito dal Nuovo Codice della Strada, come sottolineatoci dalla spettabile ANAS nella nota del 22 aprile 2013, abbiamo chiesto di sapere se sia stato individuato il percorso pedonale consentito per la cittadinanza e per quale motivo non è stata informata la popolazione. Si rammenta che lungo tale tratto, insistono lato mare e lato monte a ridosso della Ss 106 delle abitazioni, delle attività commerciali, nonché delle fermate dei mezzi pubblici, addirittura in un lungo tratto sprovvisto di attraversamenti pedonali o comunque di punti idonei che garantiscono l’attraversamento della strada in sicurezza. Come è stato possibile rilasciare le prescritte autorizzazioni per la costruzione di fabbricati e l’apertura di attività commerciali?. In data 8 ottobre 2015 si sollecitava la messa in sicurezza del suddetto tratto stradale e si sottolineava tra l’altro che i mezzi parcheggiati nella corsia di emergenza e la loro movimentazione determinano un altissimo indice di pericolosità per la circolazione stradale e pedonale. Nessuna notizia è pervenuta e nessun provvedimento è stato adottato. Noi siamo sempre qua ad aggiornare il lungo elenco degli incidenti anche mortali che giornalmente si registrano in questo tratto di Ss 106″, concludono.

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