Reggio, Fondi Pac per servizi educativi all’infanzia: avviati i lavori sulle strutture di Archi e Gebbione

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foto assessorato“Come promesso un altro importante tassello è stato messo in atto. Sono stati avviati infatti  gli ultimi atti  amministrativi che  consentiranno la ristrutturazione prima e l’apertura dopo delle strutture per l’infanzia di Archi e Gebbione che ospiteranno i piccoli del  nido  fino ai tre anni. Terminate le verifiche di consolidamento delle strutture degli edifici in questione, resosi necessarie al fine di procedere all’adeguamento sismico, è  stata definita la procedura  di gara per l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria.  Pertanto, senza alcuna ombra di dubbio possiamo affermare che oggi sono state impegnate le somme previste e assegnate alla città dal primo riparto dei fondi del Piano di Azione e Coesione Servizi di Cura per l’Infanzia, i cosiddetti fondi Pac, che erano state destinate all’adeguamento delle strutture comunali di Cedir, Archi e Gebbione e il cui termine ultimo di attivazione  ai fini della spesa  è il 30 giugno 2016”, scrive in una nota l’assessore Giuseppe Marino. “Contestualmente –prosegue– si sta procedendo con i fondi del secondo riparto, alla predisposizione dell’avvio delle gare per l’aggiudicazione del servizio educativo per l’infanzia in queste strutture e ciò ci fa ragionevolmente sperare che per il prossimo anno saranno attivi tre plessi comunali per i bimbi da zero a tre anni,  che copriranno  le  macro- aree  sud, nord e centro,  della città, per circa 125 posti a fronte di nessun posto attivo all’insediamento dell’attuale amministrazione. Sempre con i fondi del secondo riparto Pac-aggiunge– saranno riassegnati posti utente presso strutture private accreditate, che consentiranno, ultimata ormai la rimodulazione richiesta al Ministero al fine di verificare le corrispondenze dei fondi alla effettività delle richieste e degli accrediti delle strutture private, di  completare l’offerta, venendosi così a costituire in città, un sistema integrato di servizi per l’infanzia  pubblico – privato. E’ bene, infatti, evidenziare che obiettivo dell’Assessorato al Welfare è non solo  spendere le risorse ma spenderle bene, in maniera corretta ed adeguata, in base a una  mappa corrispondente alle esigenze reali e ai bisogni effettivi dei cittadini, contrastando sprechi ed abusi. Gli sforzi dell’assessorato, pertanto,  seguiranno nei prossimi mesi un preciso indirizzo volto a rafforzare  e diffondere la cultura degli spazi educativi che consentano ai genitori di conciliare i tempi di vita e di lavoro, ai bambini,  di accrescere  le proprie capacità fin dai primi anni di vita, e alla città di rilasciare e attivare importanti risorse anche rispetto ai livelli occupazionali. In questo senso l’attività di questo assessorato si muove in perfetta aderenza rispetto alle linee guida e all’indirizzo promosso dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, che ha dimostrato sempre grande attenzione alle politiche a favore dell’infanzia e della famiglia”, conclude.  

 

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