Nel corso dell’ultima settimane – e nel week-end – sono state incrementate le attività di controllo del territorio svolte dai Carabinieri della Locride, attraverso le Compagnie di Locri, Bianco e Roccella Jonica, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri di Vibo Valentia. Nell’ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità denominato “focus ‘ndrangheta”, sulla scorta delle politiche di controllo del territorio svolte sotto la direzione e il coordinamento del Prefetto di Reggio Calabria, dottor Claudio Sammartino, sono stati allestiti numerosi posti di controllo, sia nelle aree rurali che nelle periferie dei principali centri urbani, effettuati rastrellamenti ed eseguite numerose perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari.
Durante i serrati controlli è emerso che:
– i Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica hanno deferito in stato di libertà per:
¨ una 52enne di Mammola, poiché, durante un controllo dinamico alla circolazione stradale, è stata trovata in possesso di un’ascia da lancio del genere vietato, della lunghezza complessiva di 35 cm.;
¨ un 53enne di Marina di Gioiosa Jonica, poiché, durante un controllo dinamico alla circolazione stradale, è stato trovato in possesso di un machete del genere vietato, della lunghezza complessiva di 50 cm;
– i Carabinieri della Compagnia di Locri hanno deferito in stato di libertà per:
¨ un uomo di 46 anni originario di Cittanova poiché, a seguito di perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di una sega a serramanico della lunghezza complessiva di 25 centimetri, nascosta sotto un sedile della propria autovettura;
¨ un 36 enne di Cittanova poiché, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 18 centimetri;
– i Carabinieri della Compagnia di Bianco hanno deferito in stato di libertà per:
¨ tre persone rispettivamente di 27, 20 e 51 anni, tutte originarie di Brancaleone ,per avere alimentato fraudolentemente di energia elettrica i rispettivi alloggi popolari, mediante allaccio diretto alla rete Enel;
¨ due persone di Bianco, rispettivamente 35enne e 34enne, per aver alimentato fraudolentemente di energia elettrica l’attività commerciale di loro proprietà, mediante allaccio diretto alla rete enel;
¨ un uomo di 41 anni, residente a Bruzzano Zeffirio, poiché, nell’ambito dei lavori per la realizzazione di una sopraelevazione al primo piano di un fabbricato già esistente, adibito a panificio, di sua proprietà, ha omesso di rispettare le istruzioni d’uso per l’installazione dei ponteggi, dei sistemi di protezione individuale anti-caduta e per il contenimento del rischio elettrico. Inoltre, nel cantiere è stata accertata la presenza di un lavoratore non regolarmente assunto;
¨ un 53enne di Saline Joniche (RC) che, in qualità di Committente/Responsabile dei lavori pubblici del comune di Ferruzzano, non ha verificato l’idoneità tecnico-professionale delle imprese affidatarie esecutrici in relazione alle funzioni o ai lavori affidatele.