Reggio, controlli e perquisizioni a Pellaro ed Archi [VIDEO]

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Reggio, prosegue incessante l’attività di capillare controllo del territorio da parte degli uomini della Polizia di Stato, specie nelle località considerate a più alta densità criminogena

Nelle giornate di lunedì e martedì, le località di Archi e Pellaro sono state gli obiettivi strategici del capillare controllo della Polizia di Stato, nell’ambito del dispositivo “Focus ‘ndrangheta”. Oltre 200 gli uomini dispiegati dalla Polizia di Stato in numerosi perquisizioni e controlli messi in atto nei confronti di pregiudicati notoriamente inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta, mediante pattuglie dedicate che vanno ad affiancarsi agli ordinari dispositivi già previsti per l’attuazione del Piano Coordinato di Controllo del Territorio. È il quattordicesimo blitz messo in atto dalla Polizia di Stato che, al pari dei precedenti, si innesta in una più ampia e mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, volta a contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale, culminata nei noti fatti di sangue di qualche settimana fa. I servizi dispiegati dalla Polizia di Stato, al fine di contrastare pervicacemente le dinamiche criminogene di specifici contesti territoriali, nelle sue due componenti di attività criminose nonché di soggetti criminali, hanno visto la cooperazione degli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria, degli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria meridionale” di Siderno, delle unità cinofile della Polizia di Stato, nonché con l’ausilio del personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica. Nello specifico, sono state controllate 198 persone e 129 veicoli, nonché effettuati 29 posti di blocco. Sono state, altresì, eseguite 6 perquisizioni domiciliari e personali, sequestrate 2 autovetture ed elevati 7 verbali per contravvenzioni al Codice della Strada. Il dispositivo di sicurezza messo in campo dal Questore della provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, proseguirà in altre località di Reggio Calabria ad alta densità mafiosa, nei prossimi giorni.

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