Reggio, Cannizzaro: “il Governo nazionale non calcola Oliverio e i suoi”

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Cannizzaro“Lo sfogo di Oliverio sul social network Facebook inerente l’adeguamento della rete ospedaliera regionale agli standard del Piano Sanitario Nazionale 2014-2016 approvato senza alcun confronto con la Regione, dimostra ancora una volta la profonda spaccatura all’interno di un centro sinistra che non calcola nemmeno i suoi uomini eletti. Il Governatore della Calabria ha manifestato la sua contrarietà nell’essere stato messo da parte e che renderà noto al Ministro della Salute Lorenzin “questo ennesimo atto provocatorio dei Commissari”. Ma mi domando: quando mai Oliverio è stato ascoltato dai suoi, dal Governo nazionale? Quando il premier Renzi lo ha tenuto in considerazione? La risposta è semplice e chiara: mai. Da questo atto si evidenzia non solo la mancata sinergia con il Commissario per il piano di rientro dal debito sanitario Massimo Scura, uomo voluto da Renzi, che adegua la rete ospedaliera senza alcun accordo con gli organi regionali, tra l’altro ricordo che questi sono tutti uomini nominati dallo stesso partito, ma emerge prepotentemente che ciascuno membro del PD opera da solo, non vi è un dialogo tra le parti, un confronto, non guardano gli interessi della comunità ma del singolo. Ciò, a mio avviso, dimostra una grande confusione nel Partito Democratico, e anche una mancata presa di coscienza di chi è stato eletto da un popolo per rappresentarlo e invece, quotidianamente, lo offende, lo bistratta, non lo rappresenta”, scrive in una nota Francesco Cannizzaro, capogruppo Cdl in consiglio regionale. “Il Governo nazionale -prosegue- non calcola Oliverio e i suoi, e dopo la recente bocciatura della Legge Urbanistica, questa è un’ulteriore stangata per il Governo regionale. E’ inutile che il Presidente della Calabria accusi  Scura e il sub commissario Andrea Urbani per gli ultimi provvedimenti da loro adottati. Dovrebbe farsi un “mea culpa” e riflettere che sulla sanità non c’è una strategia comune con gli organi elettivi. Stanno giocando troppo con le vite dei calabresi e, invece di lavorare insieme per rilanciare il Sistema Sanitario Calabrese, lo stanno affossando definitivamente. E noi questo non possiamo permetterlo. Basta semmai lo diciamo noi. Lo dicono i Calabresi”, conclude.

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