Numerosi sequestri di esercizi commerciali in mano alla ‘ndrangheta
Gli esponenti delle cosche di Reggio Calabria avevano costituito e gestito, direttamente o per interposta persona, una serie di attività economiche, operanti in diversi settori imprenditoriali, attribuendone la titolarità formale a terzi soggetti, al fine di eludere i controlli delle forze dell’ordine e le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione.
Dieci milioni di euro è il valore stimato delle aziende e degli altri beni sequestrati.
L’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria colpisce capi, gregari e soggetti contigui alle cosche De Stefano e Franco aderenti al cartello Destefaniano e Rosmini, Serraino e Araniti aderenti al cartello Condelliano, imperanti in città ed uniti nella spartizione dei proventi derivanti dalle attività estorsive in danno di commercianti ed operatori economici di Reggio Calabria.
Impiegati 250 uomini della Polizia di Stato.