Reggio, ancora aperto il bando “Le Officine del Lavoro”

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Bando-A4È nato il primo laboratorio di idee innovative per i giovani calabresi: Le Officine del Lavoro. L’obiettivo di questo progetto è supportare giovani con idee innovative nel processo di trasformazione delle loro intuizioni in prototipi. Con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri –  Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile, l’Associazione Attendiamoci è risultata vincitrice del bando “Giovani per il Sociale” indetto dallo stesso Dipartimento, con il progetto “É l’uomo che fa, la fabbrica delle giovani idee”. Il progetto si rivolge a giovani tra i 18 e i 30 anni, con una idea imprenditoriale innovativa, che abbiano i requisiti necessari per partecipare al bando di ammissione (disponibile sul sito www.attendiamoci.it) all’interno delle Officine e che vogliano quindi seguire un percorso di eccellenza in uno dei cinque ambiti dei quali si compone il progetto. Al fine di favorire una più ampia partecipazione dei giovani della Provincia di Reggio Calabria e, quindi, avere la possibilità di selezionare i partecipanti ai laboratori sulla base di una più estesa significatività di esperienze e motivazioni, la nuova scadenza del bando, entro la quale far pervenire le domande per la selezione, è fissata per Venerdì 18 Marzo. In occasione dell’International Open Data Day, tenutosi a Reggio Calabria il 5 Marzo, nell’ambito del quale è stata anche presentata la realtà formativo-laboratoriale del progetto “Le Officine del Lavoro, abbiamo ascoltato una amica dell’associazione Attendiamoci, donna molto impegnata nella diffusione della cultura dell’innovazione, la dott.ssa Filomena Tucci, da poco responsabile Sud Confassociazioni, proveniente da una ultradecennale esperienza in marketing e comunicazione, oggi Co-Founder di Ingreen, azienda di ingegneria ambientale, ma anche Advisor di numerose Start Up; da anni giudice della Start Up Competition Techgarage e di numerose iniziative per lo sviluppo della cultura di impresa nei giovani, tra le quali #eskillsforwomen, premiata anche dall’agenzia per il digitale della Presidenza del Consiglio. A lei, che conosce e segue l’associazione Attendiamoci, grazie ad un incontro, nel 2009, in un contesto accademico avvenuto con don Valerio Chiovaro, presidente della stessa, abbiamo chiesto un suo pensiero sul progetto: <<Le Officine del Lavoro sono una nuova opportunità per i giovani, non necessariamente esperti di informatica, alla ricerca di una identità professionale nei settori food design e creatività>>.

 Le Officine del Lavoro, ad oggi, comprendono cinque ambiti laboratoriali: alimentare, per sviluppare, trasformare e valorizzare i frutti della nostra terra; creatività, per progettare nuovi modelli grafici e lavorare nell’ottica del riutilizzo dei materiali; design, che coniuga ingegneria, arte e stile per costruire il futuro; Hi-Tech, alla ricerca di nuove soluzioni utilizzando le tecnologie più avanzate; e lavorazione del legno, per fabbricare nuove strutture e prodotti. Perché un giovane o una giovane dovrebbe decidere di diventare un laber? La dott.ssa Tucci risponde: <<I futuri frequentatori dei Lab si divertiranno in compagnia di validi mentor, impareranno tecniche nuove gratuitamente ed entreranno in contatto con giovani coetanei di alta qualità, in un contesto valoriale sano. Le persone che entreranno nel progetto dopo una selezione accurata, guidati da docenti e tutor, svilupperanno la loro idea e potranno avviare una attività in proprio. Il programma arriva a sostenere, infatti, anche la registrazione di marchi e brevetti. Sono occasioni uniche – continua – per una città ad altissimo tasso di disoccupazione, che manca ancora di spazi di coworking, fablab, e che non ha programmi di accelerazione, né incubatori aziendali>>. Le Officine del Lavoro sono il luogo perfetto per sviluppare idee in un ambiente creativo ed altamente attrezzato. All’interno di ogni laboratorio, infatti, i giovani partecipanti (i “laber”) avranno a disposizione tutti gli strumenti necessari per lo sviluppo della propria idea. Non solo strumenti pratici, assistenza ed accompagnamento da parte di docenti e tutor specializzati: periodicamente, manager e professionisti offriranno consulenze e terranno seminari ai protagonisti del progetto perché possano acquisire e sviluppare competenze trasversali. Non resta che invitare, dunque, i giovani reggini in possesso dei requisiti richiesti dal bando a partecipare alla selezione tramite il bando (che rimarrà aperto fino a venerdì 18 marzo), per avere l’opportunità di diventare uno dei 60 giovani che vivrà un percorso di formazione tecnica e manageriale all’interno dei laboratori.

 

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