Messina, “solo beghe personali”: al Millemusi cercano di smontare le polemiche

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Merenda, gestore del canile, si dice sconvolta per le accusa infamati rivolte dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane

Caterina Merenda, gestore del Canile Millemusi di Castanea, ha espresso costernazione e sdegno in relazione alle pesanti accuse provenienti dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane. Quest’ultima realtà aveva denunciato episodi di maltrattamento e violenza verso gli animali ospitati nel canile, additando le negligenze amministrative tanto dei vertici quanto del personale veterinario, responsabile di ritardi e omissioni a volte fatali. “Più di una volta abbiamo visto con i nostri occhi arrivare cani in condizioni gravissime e in stato di grave sofferenza, disidratati, con ferite in necrosi già piene di larve. Questi cani non sono stati degnati di uno sguardo dal dottor Taormina, ma sbattuti in un box umido e freddo dove, privi di ogni cura, sono morti nel giro di pochi giorni” avevano testimoniato i volontari spronando l’assessore Ialacqua a verifiche interne. Osservazioni e critiche rispedite al mittente dalla diretta interessata che ha ribadito, semmai, il proprio amore per gli animali a dispetto degli attacchi “vergognosi” riconducibili a “beghe personali” fra i protagonisti di questa mesta vicenda.

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